MUNIZIONI (XXIV, p. 29)
Enrico PETROZZI
Sergio PELLEGRINI
Cesare CREMONA
Munizioni in generale e munizioni terrestri. - Dopo la prima Guerra mondiale, studî e ricerche, tesi al miglioramento delle [...] di scoppio, oltre al tritolo ed all'acido picrico, vennero usati, specie per le munizioni di largo consumo, esplosivi derivati da miscele di nitrato ammonico con esplosivi ad elevato potere dirompente, quali pentrite (tetranitropentaeritrite) e ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] novarum9 (1891) il comunismo viene condannato come contrario a ogni diritto di proprietà, compreso quello sui beni di consumo e, nella forma più propriamente marxista, come contrario al diritto di proprietà dei mezzi di produzione (Rerum novarum ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] greco e levantino in Occidente del VII sec. a.C. è dominata dalle esportazioni di beni di lusso e di consumo, di produzione vicino-orientale o greca, in specie verso l’Etruria. Questo fenomeno di interazione è documentato da prestiti lessicali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] innovare mettendo in continua relazione la dimensione qualitativa e quella quantitativa dei fattori, la produzione dei beni e il loro consumo, l’economia e la società. I suoi lavori sul commercio, sui salari, sull’industria tessile e sui prezzi sono ...
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CAMPILLI, Pietro
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Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] fu favorevole - in sintonia con il ministro socialista dell'Industria, R. Morandi - a istituire gli enti comunali di consumo e creare ristoranti popolari e mense aziendali per alleviare i bisogni alimentari degli strati più poveri della popolazione e ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] di sfidare il locale municipio bloccandone le irregolari concessioni di terreni comunali e la arbitraria calmierazione di prodotti di consumo. Le persone lese nei loro interessi fomentarono un attrito che sfociò in una guerra ad oltranza; le cose ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] tre panegirici ufficiali in occasione dei compleanni dei re sabaudi.
La rottura definitiva di Denina con il governo sabaudo si consumò nel 1777, in occasione del citato tentativo di pubblicare a Firenze, cioè extra moenia, il libro Dell’impiego delle ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] 1900 sul Tempo, denunciava un'incipiente involuzione del governo (che desisteva dalla progettata abolizione dei dazi di consumo), imputandola specialmente alla carente compattezza dell'Estrema: il governo Zanardelli-Giolitti non poteva essere che la ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] nel Mezzogiorno dal 1827 e, prescrivendo una generale economia nelle spese comunali, diminuì il peso dei dazi di consumo, gravanti particolarmente sulle classi popolari. I risultati ottenuti furono esposti nel Giornale del Regno delle Due Sicilie (10 ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] (il 25 anche il Ravenstein abbandonò la città) e l'aprile 1507 (quando Paolo da Novi fu eletto doge popolare) si consumò e si esauri tra atti eroici, progetti velleitari (spedizione di Monaco), compromessi e pentimenti, e crollò, dopo una disperata ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...