Termine usato fin dal Medioevo per indicare varie forme di contribuzione (g. grossa o maggiore, con riferimento a quelle più importanti, e, in contrapposto, g. minuta, piccola o gabelletta). Col tempo [...] il significato andò restringendosi alle imposte o dazi di consumo. G. delle bestie Anticamente, in Toscana, l’imposta sul bestiame. G. del fondaco (o anche solo fondaco). In Sicilia e Puglia, i tributi imposti da Federico II nel 1220 sulle merci ...
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(o telonio) Nel sistema finanziario romano, l’imposta indiretta. In origine, i t. colpivano solo il transito e la circolazione delle merci. Dall’Impero Romano passarono nel mondo medievale, come dazi [...] in denaro o natura che colpivano l’entrata e la circolazione dei prodotti e delle merci destinate al consumo, e il consumo stesso. Tra i t. c’erano i dazi di confine, come la decima o il portorium, riscossi ai passi delle Alpi (clusae) per l’ingresso ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] prezzi, anche se ammissibile, sarebbe sempre molto meno utile del ricorso ai livelli dei prezzi settoriali (dei beni di consumo, delle materie prime, dei prodotti agricoli ecc.) che risultano assai più significativi; si può anzi dire che il livello ...
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Uomo politico ed economista italiano (Venezia 1841 - Roma 1927). Fu presidente del Consiglio (1910-11), dopo essere stato più volte ministro del Tesoro. Fu tra i primi assertori e fautori della necessità [...] economiche, fu tra i primi assertori di una decisa politica sociale, promosse le cooperative (soprattutto di credito e di consumo) e le banche popolari, la legislazione a tutela del lavoro delle donne e dei fanciulli e lo sviluppo della previdenza ...
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Cooperativista e uomo politico (Delitzsch 1808 - Potsdam 1883), membro dell'assemblea nazionale (1848) e della seconda camera prussiana (1849 e 1861), del Reichstag della Confederazione germanica (1867) [...] associati, al di fuori di ogni intervento dello stato, dedicò tutta la sua attività all'organizzazione di cooperative di consumo e di credito tra artigiani e piccoli commercianti (dette anche banche popolari); fondò (1865) e diresse la Deutsche ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] 50% negli anni 1750-1785, e oltre un terzo nel periodo successivo) era costituito da imposte indirette sui beni di largo consumo. Spesso queste erano saggiamente graduate in base a un sistema di scala mobile, per cui i beni di prima necessità erano ...
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Città del Nicaragua (1.047.923 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale dello Stato e capoluogo del dipartimento omonimo (3465 km2). È posta sulle rive meridionali del lago [...] delle comunicazioni, nonché sede di attività industriali (raffineria di petrolio, industrie chimiche e di beni di consumo), ha attratto l’inurbamento di ingenti masse rurali. La crescita demografica ha determinato uno sviluppo incontrollato della ...
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TUVALU
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Francesca Socrate
(v. ellice, XIII, p. 836; App. IV, III, p. 710)
La popolazione di questo piccolissimo stato della Micronesia era − al censimento del 1991 − di 10.090 ab., di cui 1097 temporaneamente [...] industrie di fosfati). L'economia si basa sull'agricoltura: tra i prodotti rivestono maggiore importanza quelli ortofrutticoli, destinati al consumo interno, e la palma da cocco, da cui si ricava la copra, unica voce delle esportazioni. Attiva è ...
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ARMIROTTI, Valentino
Elsa Fubini
Nato a Sampierdarena nel 1844, fu dapprima operaio nello stabilimento Ansaldo; poi si trasferì a Milano, dove lavorò come fonditore di caratteri. Nel 1866 si arruolò [...] . Fu rieletto deputato nel 1890. Alla Camera si batté in particolare a favore delle cooperative di produzione e di consumo, per un migliore trattamento economico dei maestri elementari, contro gli arbitri prefettizi e per il diritto di riunione: il ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] politica del Giovannini.
Precocemente impegnato nel Partito repubblicano italiano (PRI), tenne una relazione riguardante "Gli aggravi sul consumo e l'economia nazionale" al congresso di Forlì dell'ottobre 1903 e, in quello di Genova del giugno ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...