petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] sono produttori minori) forniva circa il 13% del totale. La Cina produce circa il 4,5% (185.976.000 t) del totale, consumando però circa il 9%.
A livello globale, a partire dal 2008 la crisi finanziaria ed economica ha inciso sulla produzione e sulla ...
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Nelle costruzioni automobilistiche, il meccanismo posto dopo il cambio, avente lo scopo di aumentare la velocità dell’albero di trasmissione rispetto a quella del motore, per diminuire il consumo di combustibile; [...] è costituito in linea di principio da un moltiplicatore epicicloidale e da un innesto che realizza la presa diretta. L’o., azionato alle elevate velocità, per es. nella marcia sulle autostrade, è stato ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] di esperti di diverse zone disciplinari contigue: si allude tanto ai fattori relativi all’uso, fruizione e consumo individuale o sociale del prodotto (fattori funzionali, simbolici o culturali), quanto a quelli relativi alla sua produzione ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] a. di ritorno), in quanto va a ricaricare le falde sotterranee o affluisce negli alvei vallivi dei corsi d’acqua. Il consumo irreversibile di a. per l’irrigazione è pari a 2600-2700 m3t−1 di prodotto agricolo (valore medio mondiale calcolato tenendo ...
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Con questa espressione si intende indicare una vasta e varia gamma di industrie interessate al trattamento degli alimenti. La materia prima, derivante direttamente dall’agricoltura, viene trasformata in [...] prodotti di consumo più o meno immediato o conservabili, in maniera naturale o elaborata, con caratteri organolettici accettabili e valore nutritivo non molto diverso dall’originario (➔ conservazione). Un tempo alcune di queste trasformazioni avevano ...
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Pochi settori hanno segnato, come l'i. a., la storia economica, sociale e culturale del 20° secolo. L'automobile, prodotto per eccellenza della società del consumo opulento, ha contribuito a strutturare [...] industriale, lo sloanismo, che, usando in modo ottimale componenti intercambiabili per massimizzare le economie di scala, offriva ai consumatori la possibilità di scegliere tra una gamma di prodotti e prezzi. La GM fu in grado così di superare il ...
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Sale
Eduardo Farinaro
Saverio Stranges
Giovanni Guglielmucci
Nel linguaggio comune il termine sale indica un composto cristallino a base di cloruro di sodio, abbondante in natura e ampiamente utilizzato [...] ha avuto e tuttora ha nella profilassi di alcune malattie: in zone a elevata endemia gozzigena, viene suggerito il suo consumo come sale iodato, in sostituzione (non in aggiunta) del normale sale da cucina; in condizioni di carenza di fluoro nelle ...
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Tecnologie elettrochimiche
Bruno Scrosati
Le tecnologie elettrochimiche si basano sull’uso di elettrolizzatori costituiti, nella loro essenza, da una cella formata da due elettrodi, uno positivo e uno [...] una serie di problemi che includevano un’elevata sovratensione per lo sviluppo di cloro (ca. 500 mV) e fragilità (con un consumo per sgretolamento di ca. 2÷3 kg di grafite per tonnellata di cloro prodotta) che richiedevano un disegno di cella tale da ...
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allucinògeno Sostanza che determina l'insorgenza di allucinazioni. Hanno tale effetto la mescalina (alcaloide contenuto nel mescal, una pianta cactacea messicana), la dietilammide dell'acido lisergico [...] (LSD) e altre sostanze psicodislettiche. Il loro consumo è illecito, in quanto queste sostanze sono considerate alla stregua di stupefacenti. ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] teorie di Robertson e degli economisti svedesi secondo i quali il r. sarebbe la differenza fra reddito del periodo precedente e consumo del periodo corrente, e l’investimento andrebbe quindi posto in relazione non con il r. ma con i fondi mutuabili o ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...