GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] nastri di seta, così diffuso e apprezzato nell'Ottocento e all'inizio del Novecento, stava scomparendo dalle abitudini dei consumatori. Solo molto più tardi l'impresa, come Nastrificio Gavazzi spa, riuscì a convertirsi in tessitura di filati di vetro ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] di fatto un caso a sé nel sistema delle imprese a partecipazione statale, in quanto produttrice di un bene di consumo durevole in un segmento di mercato condizionato dalla posizione quasi monopolista di una grande impresa privata quale la FIAT.
Nel ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] la prima negli Stati italiani con una produzione, nei tardi anni Cinquanta, di 1.300 tonnellate annue, ed un consumo di 1.600 tonnellate di ghisa interamente acquistata, risentendo però degli elevati oneri di trasporto. Gli impianti della Badoni e ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] e del corso forzoso, all'impresa dei viveri e dei foraggi per le forze armate, e alla Società per il dazio di consumo.
Liberatosi anche dalla pesante tutela francese, il B. ebbe campo, sin dal 1866, di svolgere una azione quasi incontrastata. Da quel ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] dell'agricoltura, con una più equa distribuzione del carico contributivo da far gravare anche sull'industria e sul consumo, con abolizione dì decime baronali ed ecclesiastiche, con la garanzia da parte del governo della sicurezza della proprietà ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] il Cicogna e l'Oddasso.
L'Italrayon contribuì a stabilizzare il mercato interno fissando i prezzi alla capacità di consumo; diede così ai produttori la possibilità di sostenere l'urto della concorrenza straniera e riavviare il meccanismo economico ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] . Da ministro egli cooperò alle riforme introdotte dal governo provvisorio. Uno dei suoi primi decreti fu la riforma del dazio consumo.
Il B. fu deputato di Borgo San Lorenzo al Parlamento italiano nelle due legislature VII e VIII, e quindi del ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] che un impianto come quello ternano, che era avviato già alla produzione di 130-140 mila tonnellate di acciaio con un consumo di ghisa di 150 mila tonnellate annue, rimanesse "esposto al pericolo di trovarsi senza materie prime", onde il progetto di ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] l'olio nella preparazione della concia.
Prima del F. il tonno veniva conservato soltanto salato, e ciò ne limitava il consumo e lo faceva sospettare causa di malattie. Egli applicò il confezionamento sott'olio e, in questo modo, il commercio si ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Giuseppe
Emiliano Bartoloni
Nacque a Piperno (oggi Priverno, in prov. di Latina) nel 1798 da Filippo e da Marianna Talacchi, entrambi di modeste condizioni. Nel 1810 si trasferì [...] , pp. 31 s.; F. Lanci, Dell'Amministrazione cointeressata de' sali e tabacchi. Consideramenti, Roma. 1848, passim;F. Scalzi, Il consumo del tabacco da fumo in Roma in attinenza alla salute pubblica, Roma 1868, pp. 15 ss.; Discorso pronunciato alla ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...