Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] .
Per povertà si intende una situazione in cui è presente un inadeguato livello di reddito, e conseguentemente un basso livello di consumo e di benessere. La povertà quindi può essere misurata sia in termini di livello di reddito, sia in termini di ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] possibilità di arrivare a una valutazione del reddito disponibile delle famiglie. Da questo si può passare a una stima dei consumi privati che deve essere confrontata con quella fatta all'inizio. Se esistono differenze consistenti vuol dire che non c ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] , comportamenti sociali, stili di vita, suggeriti da una società industrializzata, con alta produzione e utilizzo di beni di consumo, una società dove modelli e stili di vita sembrano suggeriti dall'esterno e, in particolare, dai mass media piuttosto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] , Luigi Luzzatti, Ghino Valenti, Leone Wollemborg, e ai tanti animatori e fondatori di casse rurali, cooperative di consumo e produzione, che hanno costruito quell’incivilimento teorizzato da Genovesi e dagli economisti civili. Ancora oggi, in Italia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] ipotesi esplicita o implicita che il fine da realizzare sia la massimizzazione del prodotto e/o della soddisfazione del consumatore, ostacolata – nelle condizioni concrete dei sistemi economici sviluppati – da una serie di attriti e frizioni.
È stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] il filosofo [Aristotele], [...] è stato inventato principalmente per facilitare gli scambi: quindi l’uso proprio e principale del denaro è il consumo, o la spesa che di esso si fa negli scambi (Summa theologiae, IIa IIae, q. 78, a. 1 co.).
Da tale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] crescita, generata anche dal progresso tecnico: un andamento quindi ‘a spirale’ in cui il processo di produzione e consumo non riporta al punto di partenza ma, periodo dopo periodo, a livelli di reddito sempre superiori. Nella concezione marginalista ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] tra i 120 e i 180 litri al giorno per persona nelle città dei paesi industrializzati (la cifra non comprende i consumi idrici industriali). In generale la carenza quantitativa d'acqua costituisce un problema drammatico per le città del Terzo Mondo ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] 'efficienza economica del processo, cioè la riduzione del costo del processo sostenuto per le risorse umane, tecniche, materiali consumate per produrre i risultati;
c) la riduzione del tempo di attraversamento (tempo che intercorre tra l'arrivo dell ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] mercato, quelle che mirano ad alimentare, sia pure in modo aggressivo, il processo competitivo e quindi ad assicurare ai consumatori la quantità e la qualità dei beni desiderati a un prezzo concorrenziale, e quelle che si prefiggono l'esclusione dei ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...