Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] sono compensate o da un aumento nei prezzi di vendita del prodotto trasformato, e quindi da un aggravio per i consumatori, oppure da una riduzione delle rendite godute da altri fattori. Si manifestano, cioè, soltanto variazioni di prezzi che, come ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] nastri di seta, così diffuso e apprezzato nell'Ottocento e all'inizio del Novecento, stava scomparendo dalle abitudini dei consumatori. Solo molto più tardi l'impresa, come Nastrificio Gavazzi spa, riuscì a convertirsi in tessitura di filati di vetro ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] di fatto un caso a sé nel sistema delle imprese a partecipazione statale, in quanto produttrice di un bene di consumo durevole in un segmento di mercato condizionato dalla posizione quasi monopolista di una grande impresa privata quale la FIAT.
Nel ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] la prima negli Stati italiani con una produzione, nei tardi anni Cinquanta, di 1.300 tonnellate annue, ed un consumo di 1.600 tonnellate di ghisa interamente acquistata, risentendo però degli elevati oneri di trasporto. Gli impianti della Badoni e ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] e del corso forzoso, all'impresa dei viveri e dei foraggi per le forze armate, e alla Società per il dazio di consumo.
Liberatosi anche dalla pesante tutela francese, il B. ebbe campo, sin dal 1866, di svolgere una azione quasi incontrastata. Da quel ...
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COMI, Vincenzo
Vincenzo Clemente
Nato a Torano Nuovo (nella, provincia di Teramo) il 3 novembre del 1765 da Alessio e da Rosaria Cascioli, la sua formazione, avvenuta a Teramo, risentì del clima culturale [...] dell'agricoltura, con una più equa distribuzione del carico contributivo da far gravare anche sull'industria e sul consumo, con abolizione dì decime baronali ed ecclesiastiche, con la garanzia da parte del governo della sicurezza della proprietà ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] il Cicogna e l'Oddasso.
L'Italrayon contribuì a stabilizzare il mercato interno fissando i prezzi alla capacità di consumo; diede così ai produttori la possibilità di sostenere l'urto della concorrenza straniera e riavviare il meccanismo economico ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] . Da ministro egli cooperò alle riforme introdotte dal governo provvisorio. Uno dei suoi primi decreti fu la riforma del dazio consumo.
Il B. fu deputato di Borgo San Lorenzo al Parlamento italiano nelle due legislature VII e VIII, e quindi del ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] di g. distributiva fondato sulle ‘capacità fondamentali’, ossia quelle capacità garantite da un livello minimo di reddito o di consumo e che permettono a un individuo di soddisfare i propri bisogni e avere un ruolo nella società.
G. amministrativa ...
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Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] permette quindi di far funzionare il motore in un campo di velocità in cui le sue prestazioni (potenza, stabilità, consumo) sono le migliori, indipendentemente dai valori della velocità più conveniente per il funzionamento dell’utilizzatore. I c. si ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...