parabancàrio, settóre Settore di intermediazione finanziaria in cui vengono offerti servizi (come leasing, factoring, fondi comuni di investimento, credito al consumo ecc.) collaterali a quelli bancari [...] tradizionali ...
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La forte domanda di cacao verificatasi dopo il 1919, in conseguenza dell'enormemente accresciuto consumo, si accentuò nel 1925 e raggiunse il massimo nel 1927. Durante questo periodo i prezzi aumentarono, [...] proveniva dall'America centro-meridionale dove il Brasile, secondo produttore mondiale, era alla testa con 1,3 milioni di q. Il consumo, nella proporzione del 95% del totale, era concentrato in Europa e negli Stati Uniti. Questi, con 2 milioni di q ...
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Nell’antica finanza napoletana, termine in uso fino all’inizio del 19° sec. per indicare gabella o imposta indiretta di consumo; significò anche rendita garantita dalle entrate fornite dalla gabella stessa, [...] cioè fondo pubblico o luogo di monte. Altrove, anche appalto delle gabelle e dogane in genere ...
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economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando [...] per evitare appunto la r., si è a volte dichiarato obbligatorio il consumo di un certo quantitativo a testa di un genere tassato (per reddito (r. positiva), oppure può contrarre i propri consumi riducendo l’entità del gettito fiscale (r. negativa). ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] in quanto "la capacità del suo stomaco non può essere nemmeno paragonata all'immensità dei suoi desideri [...]. I ricchi [...] consumano poco più dei poveri e malgrado il loro egoismo e la loro ingordigia naturale, malgrado facciano conto solo della ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] e. naturale (o di baratto) oppure l’ e. monetaria, a seconda dell’ambito entro cui si svolge il ciclo della produzione al consumo, l’ e. cittadina (con riferimento soprattutto al Medioevo), in cui gli scambi avvengono tra la città e il contado, l’ e ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] di scelte pubbliche, applicato estensivamente; l'incentivazione, come schema logico di riferimento essenziale.
Le imposte ottime sui consumi e sui redditi
Nello studio delle imposte il momento di maggiore rilevanza è senz'altro rappresentato dalla ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] primo, tra gli autori moderni, ad affermare che "il consumo è il solo fine e scopo di ogni produzione, e 1970).
Un modo nuovo di affrontare la teoria della domanda di beni di consumo è stato inaugurato all'inizio degli anni settanta da K. Lancaster (v ...
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Economia
In generale, mancata reintegrazione di costi sostenuti o una diminuzione di valore subita da un bene per circostanze varie o il consumo totale o parziale dello stesso per l’uso o per eventi sopravvenuti. [...] Il termine con l’aggiunta di varie determinazioni acquista significati specifici.
P. di brevità Il complesso di particolari oneri di lavoro e di spese postali incontrate dalla banca, e quindi il compenso ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] prezzi, anche se ammissibile, sarebbe sempre molto meno utile del ricorso ai livelli dei prezzi settoriali (dei beni di consumo, delle materie prime, dei prodotti agricoli ecc.) che risultano assai più significativi; si può anzi dire che il livello ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...