tariffa Serie di prezzi di beni e soprattutto di servizi, qualitativamente o quantitativamente differenziati, che non si formano liberamente e periodicamente sul mercato, ma che vengono fissati una volta [...] quantità (t. proporzionali o differenziali a seconda che il prezzo unitario resti costante o decresca con l’aumentare del consumo) o della qualità richiesta; talora indicano invece il prezzo massimo e talora quello minimo a cui la prestazione può ...
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Astronomia
Arco di cerchio massimo che congiunge due stelle sulla volta celeste. Il metodo degli a. serve per individuare e riconoscere una stella che si trova sul prolungamento di un a. determinato da [...] e degli stipendi al costo della vita è l’adeguamento delle retribuzioni all’aumento rilevato nel livello dei prezzi al consumo. L’ a. (o riallineamento) monetario, in un sistema di cambi fissi o a flessibilità limitata, è il mutamento della parità ...
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In senso stretto, appalto generale delle imposte indirette attuato in Francia sotto J.-B. Colbert; in senso lato, qualsiasi tipo di appalto o affitto della riscossione di singole imposte a capitalisti [...] di principi e Comuni, trovò completa affermazione nelle monarchie assolute, specie in Francia, dove finì per limitarsi a imposte di consumo e dazi. Nel 1681 si arrivò così alla ferme générale, concessa per 6 anni a un solo appaltatore; in realtà ...
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Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] 1975) ma sono in gran parte ubicate in paesi in via di sviluppo o in zone poco abitate, lontane dai centri di consumo.
Altri elementi di rilievo che si desumono dalla tab. 2 riguardano l'importante ruolo assunto dopo il 1950, in particolare in Europa ...
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INFLAZIONE (XIX, p. 214)
Riccardo Bachi
Ai fini della comparazione tra la fenomenologia dell'inflazione durante e dopo la prima e la seconda Guerra mondiale può essere opportuno specificare i diversi [...] Londra 1940). Il Keynes considera come fissa durante il tempo di guerra la "torta", cioè la massa di beni diretti ripartiti fra i consumatori civili; se si può aumentare la produzione, l'eccedenza deve andare ad aumentare l'energia di guerra e non il ...
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SIDERURGICA, INDUSTRIA
Alessandro Goglio-Giuseppe Rosa
La nascita dell'i.s. italiana risale alla prima metà del 19° secolo. Vero e proprio motore dello sviluppo economico, la siderurgia conobbe una [...] tutto il decennio successivo.
Gli anni Ottanta iniziarono con una nuova crisi della domanda, protrattasi fino a tutto il 1983. I consumi nazionali caddero da 26 a 19 milioni di t. Anche la produzione fu in forte diminuzione passando da circa 27 a 22 ...
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(App. III, I, p. 419; IV, I, p. 511)
Il paese, che al momento dell'indipendenza aveva scelto un indirizzo politico ed economico rigidamente socialista, ha assunto, a causa delle difficoltà economiche interne, [...] 1/4 della forza lavoro totale, con stabilimenti alimentari, tessili, chimici, del legno e per la produzione di beni di consumo immediato.
I trasporti utilizzano le vie d'acqua interne; la capitale è collegata all'Atlantico da una linea ferroviaria ...
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GEORGESCU ROEGEN, Nicholas
Claudio Sardoni
Economista statunitense di origine rumena, nato a Costanza (Romania) il 4 febbraio 1906. Laureatosi in matematica a Bucarest nel 1926, ottenne il dottorato [...] va dagli anni Trenta agli anni Sessanta, in cui ha offerto contributi importanti soprattutto per quanto concerne la teoria del consumo e la teoria della produzione; un secondo periodo, in cui la sua attenzione si concentra su problemi di natura più ...
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Salari e stipendi
Renato Brunetta
Definizione
Con il termine salario, normalmente, si indica la remunerazione del lavoro dipendente operaio (i cosiddetti colletti blu); con il termine stipendio si indica [...] 2) l'esistenza di diverse produttività del lavoro; 3) l'uso di indici di prezzo differenti (indice dei prezzi al consumo per i lavoratori e indice dei prezzi all'ingrosso per i datori di lavoro) con cui generalmente vengono confrontati retribuzione e ...
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Tributi finalizzati a colpire le attività commerciali in genere, incidendo sugli scambi. Tali imposte, che in passato costituivano un’importante fonte di gettito, sono state progressivamente ridimensionate [...] europea dalla struttura unitaria, modellata in modo da detassare tutte le fasi di produzione e di scambio non dirette al consumo, e quindi da garantire la neutralità fiscale dei rapporti commerciali. Tutte le imposte sul volume di affari (in Italia ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...