Società statunitense operante nel campo della produzione e commercializzazione di detergenti sintetici, saponi, cosmetici, profumi, prodotti farmaceutici e medico-chirurgici, prodotti per l’igiene e la [...] opera). Presente in Italia dal 1956, è una delle più importanti società al mondo nel settore dei beni di largo consumo. Nel corso della seconda metà degli anni 1990, ha promosso la sua presenza sui mercati nazionali e internazionali, assumendo il ...
Leggi Tutto
Sony Corporation Società giapponese per la produzione di apparecchi radiotelevisivi e di apparecchiature elettroniche per le telecomunicazioni e l’informatica. Fondata nel 1946 da M. Ibuka e A. Morita [...] magnetofoni e delle piccole radio a transistor, ha esteso la sua attività all’intero campo dell’elettronica professionale e di consumo. Dopo l’acquisto della CBS Records (1987) e della Columbia Pictures (1989), è operante anche nei settori del cinema ...
Leggi Tutto
Poverta ed emarginazione
Paolo Palazzi
di Paolo Palazzi
Povertà ed emarginazione
sommario: 1. Introduzione. 2. La misurazione della povertà. 3. La povertà nei paesi sviluppati. a) La povertà negli Stati [...] 7 o più componenti (sulle scale di equivalenza, v. Carbonaro, 1990). Dal 1998, invece del reddito pro capite si utilizza il consumo pro capite. Le rilevazioni del numero dei poveri e delle famiglie povere in Italia sono riportate nella tab. III e ci ...
Leggi Tutto
Smith, Adam
Gaia Seller
Il padre dell’economia politica
Adam Smith è considerato il fondatore dell’economia politica perché fu il primo a studiare, nel tardo Settecento, i fattori che determinano l’accrescimento [...] ricchezza complessiva di un paese. Affrontò in maniera sistematica i processi che riguardano la produzione, la distribuzione e il consumo delle merci e le leggi che li governano. Spiegò perché nelle società moderne la ricerca che ciascun individuo fa ...
Leggi Tutto
green economy
<ġrìin ikònëmi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Modello teorico di sviluppo economico che prende in considerazione l’attività produttiva valutandone sia i benefici derivanti [...] lo sviluppo implica anche l’attribuzione di un valore ai processi qualitativi e non soltanto quantitativi e non richiede un consumo progressivo e illimitato delle risorse. Lo sviluppo sostenibile (v.) si realizza infatti attraverso un ammontare di ...
Leggi Tutto
ORO (XXV, p. 577)
Luigi CHIAVARELLI
Economia. - Le recenti vicende di questo metallo non hanno confermato le previsioni pessimistiche avanzate, nel 1929-30, da alcuni competenti in merito alla sua offerta [...] 'eccesso di potere d'acquisto in mano dei privati, e, dall'altro, di provocare una maggiore offerta di beni di consumo, specie in India e negli altri paesi dell'Oriente, dove stazionavano forti contingenti di truppe alleate. Notevoli quantitativi di ...
Leggi Tutto
PREZZI, Controllo dei
Ester Capuzzo
(v. prezzo, XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484; prezzi, Controllo dei, App. IV, III, p. 51)
La normativa generale sulla disciplina dei p. è sostanzialmente [...] , 45,2 (1991), pp. 537-45 e 557-58; C. Montanino, Indicazione dei prodotti alimentari e non alimentari ai fini della protezione dei consumatori (D.Lg. 25 gennaio 1992, n. 76 e D.Lg. 27 gennaio 1992, n. 78), in Le Nuove Leggi Civili Commentate, 15,6 ...
Leggi Tutto
Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] si estese all’agricoltura e dopo la Prima guerra mondiale sorsero le c. edilizie.
In Italia, la prima c. di consumo fu fondata a Torino nel 1854 per iniziativa dell’Associazione generale degli operai. Ma la diffusione della cooperazione si ebbe dopo ...
Leggi Tutto
La produzione mondiale del c. mostra, dal dopoguerra ai primi anni del decennio 1960-70, un trend ascendente (da 3,5 milioni nel 1958 a 4,4 milioni in media nel periodo 1961-65) con incrementi di circa [...] % circa della produzione, poiché i grandi paesi produttori dell'America latina (Brasile in particolare) sono anche grossi consumatori; tuttavia il c. costituisce in valore il secondo mercato dei prodotti di base dopo il petrolio, rappresentando così ...
Leggi Tutto
VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115)
Pier Giovanni GAROGLIO
Basilio DESMIREANU
Industria. - Negli ultimi due decennî i progressi dell'industria enologica sono stati molteplici nei varî settori. [...] quando essa raggiunse il suo massimo di 554.000 t, rappresentava il 5,2% della produzione di uva. La media decennale (1950-59) dell'uva per il consumo diretto (proveniente da uva da tavola e da uva da v.) è stata di 611.000 t. Nel 1959, l'uva per il ...
Leggi Tutto
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...