(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] presente nel flusso di servizi che il bene in questione eroga nel tempo. In altre parole, dai benefici (o benessere) che i consumatori ne ricavano. Tuttavia i b. c. hanno anche un valore che è in qualche modo indipendente dal loro uso e, quindi, dai ...
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FISCO E SISTEMI FISCALI
Filippo Cavazzuti e Adriano Di Pietro
Economia
di Filippo Cavazzuti
Introduzione
Nel corso dei secoli (o, forse, dei millenni) al termine 'fisco' corrispondono concetti e situazioni [...] soprattutto in Europa e per effetto del Mercato Comune Europeo, l'imposta sul valore aggiunto (IVA), che colpisce ogni atto dei consumatori finali di un bene o di un servizio, il cui gettito deve in parte andare a finanziare le spese delle burocrazie ...
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Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] pubblicità e da fenomeni d’imitazione sociale diffusi tra ampi strati della popolazione. Il concetto di ‘consumo vistoso’ è stato utilizzato da T.B. Veblen per descrivere la propensione ad acquistare beni apprezzati non tanto per il loro valore ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] ° secolo. La seconda fase (dagli anni 1830) si identifica per lo sviluppo dell’i. siderurgica, settore strumentale alla produzione di beni di consumo e di beni di produzione. Tra 19° e 20° sec. si avvia una fase di grande espansione produttiva con il ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] si inseriscano anche dal lato dell’offerta e della domanda le ipotesi intermedie di poche grosse unità di produzione e di consumo (oligopolio e oligopsonio), il numero delle possibili forme di m. sale a seconda che il m. sia perfetto o imperfetto, e ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] in tali settori. Di tutta l’e. annualmente utilizzata, una notevole frazione è trasformata in elettricità per un ammontare complessivo al consumo finale, nel 2005, di circa 310 TWh/anno (1 TWh [terawattora] =1 miliardo di kWh). Sul totale, il 45% è ...
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TÈ
Adolfo Cecilia
(XXXIII, p. 348)
Produzione e commercio. − Dai primi anni Sessanta ai primi anni Novanta la produzione mondiale di tè è stata interessata da elevati ritmi di crescita, che hanno portato [...] a un aumento pari al 141,3% del tè prodotto (v. tabella). L'aumento del consumo e, quindi, della domanda ha determinato un incremento del terreno messo a coltura, che è passato da 1251 ha (media 1961-65) a 2603 ha nel 1993. Contemporaneamente il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] la scuola, e sarà il Sessantanove operaio (così come il rapporto con Lucio Colletti) a gettare i semi della divisione. Consumata la rottura con Rodano, e chiusa la prima serie della «Rivista trimestrale», tra il 1970 e il 1971, Napoleoni prosegue ...
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Nel linguaggio economico, particolare tipo di beni che costituiscono una classe intermedia tra beni pubblici e beni privati. L’espressione fu introdotta da J.M. Buchanan. Sono un esempio di c. gli spettacoli [...] cinematografici, i musei, i parchi, le piscine, le spiagge, beni cioè che presentano, come i beni pubblici, elementi di consumo congiunto, ma sono caratterizzati, come i beni privati, da costi di esclusione. I c. sono erogati e fruiti da un gruppo ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] sono stati rappresentati per oltre il 40% dalla spesa alimentare e per meno del 60% dalle spese non alimentari. I consumi delle famiglie con un reddito superiore a 4 milioni sono invece stati rappresentati per poco meno del 17% dalla spesa alimentare ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...