Nel diritto processuale, vizio dell’atto che impedisce al giudice di esaminare la richiesta avanzata da una parte del processo non presentando essa i requisiti stabiliti dalla legge.
Con riferimento al [...] anche in primo grado, come avviene, per esempio, nell'azione di classe disciplinata dal sesto comma dell'art. 140 bis del codice del consumo (d.lgs. n. 206/2005) e, sia pure con le peculiarità che sono proprie del caso, nel giudizio di non manifesta ...
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Maria Zinno
Abstract
Si offre un’analisi della natura delle clausole vessatorie, nonché dei rimedi previsti nell’interesse del contraente debole sia nella disciplina codicistica (artt. 1341 e 1342 c.c.), [...] ’ufficio la natura della clausola, se la ritiene vessatoria, ne dichiara la nullità e, quindi, l’inapplicabilità, salvo che sia lo stesso consumatore ad opporvisi (C. giust., 27.6.2000, cause da 240/98 a 244/98, Océano; C. giust., 26.10.2006, causa C ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] immessi sul mercato ovvero in libera pratica, alla responsabilità per danno da prodotti difettosi, alla vendita dei beni di consumo.
Il codice della strada
La l. 190/1991 ha delegato al governo il potere di elaborare un codice della strada ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] valido per il resto. L’art. 36, nr. 2, indica tre c. che sono sempre nulle. La nullità opera a vantaggio del consumatore e può essere rilevata d’ufficio dal giudice.
Economia
clausola C. della nazione più favorita C. con la quale, in un trattato ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] si può dire che la N. R. A. non abbia soddisfatto né i datorí di lavoro, né i lavoratori, né i consumatori, il che era prevedibile, data la sua natura di compromesso tra interessi contrastanti e il suo carattere essenzialmente empirico. Viva fu ...
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- Giuridicamente il contratto di commissione è una specie del mandato commerciale; da cui differisce perché il commissionario tratta l'affare in nome proprio benché per conto del committente, laddove il [...] produttori e di commercianti, cominciarono a dedicarsi al commercio con l'estero viaggiando per vender merci nei luoghi di consumo e per acquistarne in quelli di produzione. Bentosto, per la difficoltà di trattare in rappresentanza di persone lontane ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] taverne, le carni macellate e il pescato. Tutto ciò era perfettamente normale. La grande città era più un mercato di consumo immediato che un centro di esportazione; il porto era animato dal commercio di transito, di scalo e di deposito sulle vie ...
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Beni essenziali
Alberto Maria Gambino
Natura
La teoria giuridica della circolazione si è tradizionalmente disinteressata delle qualità intrinseche dei beni, quali il loro valore e importanza, in quanto [...] A, specificano a tutela degli utenti una serie di misure di garanzie aggiuntive rispetto alle norme di protezione già tipizzate per i consumatori dalle rispettive direttive 1993/13/CEE del 5 apr. 1993 e 1997/7/CE del 20 maggio 1997.
L’evoluzione ...
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In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] processo razionale di scelta tra l’utilità, in termini di consumo, indotta dal salario e il sacrificio della rinuncia al tempo salario, l’individuo sia maggiormente attratto dall’espansione del consumo che il reddito da l. fornisce rispetto alla ...
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VALORE AGGIUNTO, Imposta sul (IVA)
Franco Gallo
Premessa. - Dal 1° genn. 1973 il d.P.R. 26 ott. 1972, n. 633, ha introdotto in Italia in adesione a precise direttive della CEE, l'imposta sul v. aggiunto. [...] dal CNR; ai fertilizzanti e ai prodotti fitosanitari.
L'aliquota del 35% per i beni e servizi di lusso o comunque di ristretto consumo sono indicati nella tabella B allegata alla legge (d.l. 7 febbr. 1977, n. 15). Per il primo periodo di applicazione ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...