consumatóre In diritto, persona fisica che acquista o utilizza beni o servizi per scopi non riferibili all'attività professionale eventualmente svolta. In biologia, organismo eterotrofo che in una catena [...] dei principi riconosciuti e garantiti può avvenire in modo indiretto - oppure di riflesso - nei rapporti tra privati.
Il Codice del consumo
La storia del diritto dei c. in Italia si intreccia con la storia del diritto dei c. in ambito comunitario e ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] si aggira ivi sulle 180-320 mila, tonn. annue, compreso il caviale, di cui le qualità più scadenti vengono destinate al consumo locale, mentre per le più pregiate si fa largo impiego degli storioni del basso Ural.
Di fronte alla pesca interna, quasi ...
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Regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano.
Diritto civile
Il c. è l’accordo tra due o più parti per costituire, regolare od estinguere un rapporto [...] , il d. legisl. 50/1992, ha disciplinato i c. negoziati fuori dei locali commerciali, stipulati dai professionisti con i consumatori durante le visite a domicilio o sul posto di lavoro, o conclusi per corrispondenza, in un’area pubblica o durante un ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] industriale che si reca alla banca per avere un prestito affine d'intensificare la sua produzione e il fatto del piccolo consumatore che vi si reca per ottenere la somma che gli servirà per sbarcare il lunario, sono - almeno per quanto riguarda la ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] d. legisl. 6 sett. 2005 n. 206), sembra aspirare a creare una regolamentazione generale della materia dei contratti del consumatore: tale da candidarsi al ruolo di vero e proprio sottosistema, articolato su categorie che ambiscono, al suo interno, ad ...
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Riti a cognizione piena. Azione di classe a tutela del consumatore
Angelo Danilo De Santis
Riti a cognizione pienaAzione di classe a tutela del consumatore
La lunga gestazione della tutela collettiva [...] dall’azione di classe, introdotta dall’art. 49 l. 23.7.2009, n. 99, rubricato Modifica all’art. 140 bis del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 2061. Non si è trattato di una vera e propria novità, dato che l ...
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Tossicodipendenza
Maria Cristina Giannini
(App. V, v, p. 524)
I problemi relativi all'uso e al commercio delle sostanze stupefacenti sono stati oggetto di trattazione nelle voci della Enciclopedia Italiana [...] da 7000 a 129.777 dosi sequestrate (pari a un incremento di 18 volte), il che fa ragionevolmente presupporre come il consumo di ecstasy, per la rapida diffusione tra i giovani, sia più elevato (si ritiene che le dosi sequestrate rappresentino solo il ...
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Nuovi prodotti dannosi
Ugo Carnevali
Il diritto e l’eredità del Novecento
Alcune nozioni di base
Nel linguaggio giuridico per prodotto ‘dannoso’ s’intende il prodotto che, a causa di una sua non perfetta [...] dei nuovi prodotti di cui si farà menzione tra breve: ai sensi dell’art. 118, lett. f, del Codice del consumo il produttore può liberarsi da responsabilità dimostrando che lo stato delle conoscenze scientifiche e tecniche esistenti al momento in cui ...
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Le nullità di protezione
Enrico Scoditti
La giurisprudenza, nazionale ed euro-unitaria, in materia di tutela del consumatore, approfondisce gli aspetti legati al rilievo d’ufficio della nullità della [...] grado di ristabilire l’eguaglianza fra le parti, nonché di superare lo schermo formale di equilibrio che cela l’inferiorità del consumatore. La Corte richiama il precedente di C. giust., 4.6.2009, C-243/08, Pannon GSM Zrt c. Erzsébet Sustikné Győrfi ...
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Tutto ciò a cui viene attribuito valore, pregio, dignità qualsiasi. In tal senso può essere inteso come b. tanto un oggetto materiale quanto uno spirituale. In etica, più specificamente, il b. si riferisce [...] e così via.
I b. si possono inoltre distinguere in b. pubblici e b. privati, a seconda dell’appartenenza; in b. consumabili e b. inconsumabili, a seconda che siano o meno suscettibili di una sola utilizzazione (per es., le derrate alimentari, da un ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...