SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] riceveva in genere, in Virginia, un chilo e mezzo di carne la settimana, laddove un bracciante, secondo il rapporto Jacini, consumava carne solo una volta l'anno). Oltre a ciò era tacitamente ammesso che gli schiavi possedessero i propri animali da ...
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Diritti diffusi
Giovanni Iudica
di Giovanni Iudica
Diritti diffusi
sommario: 1. La nozione di interesse diffuso. 2. Gli interessi diffusi dinanzi al giudice amministrativo. 3. Gli interessi diffusi [...] a, b, e c, l. 291/1998).
Anche questo secondo caso aiuta a chiarire il fondamentale nesso esistente tra i diritti dei consumatori (art. 1, comma 2°, l. 291/1998) e la dimensione super-individuale della protezione loro riconosciuta dall'art. 3, l. 291 ...
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Ambiente e istituzioni internazionali
Bernd Von Droste
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Mechtild Rössler
(UNESCO, World Heritage Centre, Parigi, Francia)
Anja Von Rosenstiel
(UNESCO, [...] l sette capitoli della sezione l affrontano questioni quali la lotta contro la povertà, la modificazione del modello dei consumi, le dinamiche demografiche e la loro sostenibilità; la tutela e il miglioramento delle condizioni di salute dell'uomo, la ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] , la fustigazione, il bando (applicabili tra l'altro anche a reati quali l'apostasia dell'Islam, il consumo di bevande alcoliche, le relazioni extraconiugali), pene talvolta commutabili in sanzioni pecuniarie a vantaggio degli offesi (col consenso ...
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Contratti del mercato finanziario
Renato Rordorf
Prendendo spunto da un documento di consultazione messo in circolazione dalla Commissione europea sul finire dello scorso anno, in vista di possibili [...] più moderna di tutela del contraente debole. Regge però solo fino ad un certo punto l’assimilazione tra la figura del consumatore, come sopra delineata, e quella di chi investe nel mercato finanziario. Essa è plausibile fin quando l’investitore s ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di donna. Tanti, troppi amori. Ma nessuna è l'amore. Forse Casanova questo non l'ha mai conosciuto. Grande amatore, grande consumatore, non l'ha mai sfiorato la passione esclusiva, non ha mai messo tutto se stesso nelle mani d'una donna. Nato ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] eseguiti, censimenti annonari per i cereali e per il vino, con conseguenti incameramenti delle scorte sovrabbondanti le quote di consumo standard (175): anche di altri prodotti della terra si favorì il deflusso verso il mercato veneziano, e la ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] con il sorgere di contrasti circa la ripartizione del mercato tra i produttori o il prezzo che dovevano pagare i consumatori, tali accordi fallivano o venivano lasciati decadere. Nel complesso però, per la maggior parte del dopoguerra, i produttori e ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] di nuovi dazi, con l'evidente proposito di "trasferire nei sudditi veneti il maneggio di un prodotto che nasce e si consuma in essi" (218), ma già nel marzo 1772 la complessa operazione, commerciale e politica ad un tempo, fallisce e Vincenzo ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...