Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] e marginale al c. sono uguali, costanti e positive, maggiori di zero quindi, e, se si suppone che non tutto il reddito venga consumato, minori dell'unità.
La seconda forma, sempre lineare, in cui può essere espressa la C = f(Y), è C = b + aY, in cui ...
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Emanato con il d.lgs. n. 206/2005, il Codice del consumo armonizza e riordina le normative concernenti i processi di acquisto e consumo, al fine di assicurare un elevato livello di tutela dei consumatori [...] e accesso alla giustizia; disposizioni finali) e raccoglie al suo interno sia la normativa relativa ai contratti del consumatore in generale (e fatta salva l’applicazione delle disposizioni del Codice civile in materia di contratto in genere ...
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Modifiche al codice del consumo
Giovanni Armone
Il d.lgs. 21.2.2014, n. 21 ha dato attuazione alla direttiva 2011/83/UE,mediante l’integrale riscrittura degli artt. da 45 a 67 del codice del consumo. [...] Palmieri, A., op. cit., 182.
13 V. Armone, G., Art. 139-140 e Zuffi, B., Art. 140-bis, in Cuffaro, V., Codice del consumo, cit., 721, 736.
14 La negoziazione assistita, introdotta dal d.l. 12.9.2014, n. 132, non è invece obbligatoria per i contratti ...
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Diritto vigente (p. 291). - A eliminare numerose interferenze fra l'Ente nazionale della cooperazione e le varie confederazioni di datori di lavoro e di lavoratori interessati, fu emanato il r. decr. legge [...] r. decr. legge 13 agosto 1926, n. 1554, relative alle liquidazioni dei consorzî e delle associazioni di cooperative, agli enti di consumo eretti in corpo morale; il r. decr. legge 29 gennaio 1934, n. 218, che ha attribuito all'Ente nazionale fascista ...
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Diritto dei consumi
Silvio Martuccelli
Il Codice del consumo
Sul finire del primo lustro di questo secolo si è assistito alla consolidazione in un unico corpo normativo di una serie di disposizioni [...] dev’essere, al contrario, bene intesa: essa non è estensibile a tutti i contratti stipulati dal soggetto (persona fisica) ‘consumatore’, ma soltanto a quelli che egli stipula con il professionista; anzi, e più precisamente, il primo assume lo status ...
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Violazione delle norme disciplinanti i dazi e le imposte di produzione e consumo. Le fattispecie di maggior rilievo sono il contrabbando doganale, che consiste nel passaggio delle merci attraverso la linea [...] l.n. 907/1942 e dalla l. n. 27/195. Principi informatori della materia sono l’equiparazione del tentativo al delitto consumato e il ricorso al metodo presuntivo. La disciplina processuale è più severa rispetto a quella del codice di rito: è sempre ...
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ripatico
Imposta indiretta in denaro o in natura che gravava sui beni di consumo che transitavano per i porti di transito o di scalo sulle rive dei fiumi o dei laghi e il relativo diritto di riscuoterla. [...] Questa forma di tassazione risaliva probabilmente già all’impero romano; nel Medioevo, la riscossione fu riconosciuta o concessa a signori laici ed ecclesiastici ...
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Azione collettiva a tutela di consumatori e utenti disciplinata dall’articolo 140 bis del Codice del consumo (d. legisl. 206/2005), introdotto nel nostro ordinamento dalla l. 244/2007. Come delineato dal [...] , infatti, accedere al rimedio de quo le associazioni di cui al co. 1 dell’art. 139 del Codice del consumo e le associazioni e i comitati che siano adeguatamente rappresentativi degli interessi collettivi fatti valere. L’ente che agisce, quindi ...
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Vincenzo Meli
Abstract
La disciplina delle pratiche commerciali scorrette è stata introdotta con il d.lgs. 2.8.2007, n. 146 (attuativo della direttiva 2005/29/CE, «direttiva sulle pratiche commerciali [...] , la «diligenza professionale» (art. 5, della direttiva; artt. 18, lett. h e 20, co. 2, c. cons.); b) la scelta di tutelare il «consumatore medio» (considerando 18; artt. 5, co. 2, lett. b, 6, 7 e 8, della direttiva; artt. 18, lett. e, 20, co. 2-3 ...
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Angelo Luminoso
Abstract
Viene esaminato il contratto di compravendita alla luce della disciplina di diritto interno – dettata dal codice civile e dalla legislazione speciale – applicabile alla generalità [...] Nss.D.I., XX, Torino, 1975, 605 ss.; Bin, M.-Luminoso, A., a cura di, Le garanzie nella vendita di beni di consumo, in Tratt. dir. comm. Galgano, XXXI, Padova, 2003; Bocchini, F., La vendita di cose mobili, in Comm. c.c. Schlesinger - Busnelli, Art ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...