Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] quella di diritto, e ciò fino a che il re non ritorni all'obbedienza.
Data la sua solida preparazione giuridica, la consumata esperienza del fatto politico, la pratica visione dei problemi di governo e il suo senso della giustizia, B. avrebbe potuto ...
Leggi Tutto
BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] " (l'Unità, 12 luglio 1970).
È stato notato polemicamente che "l'infantile ipotesi che i tempi della riforma del consumo possano essere quelli della congiuntura è da registrare come uno dei punti più bassi della cultura di "governo" della sinistra ...
Leggi Tutto
F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] tentare una riforma radicale, trasferendo il peso della tassazione dalle imposte dirette sui fuochi e sul sale a quelle sul consumo e sulla produzione, posti fuori della giurisdizione del Parlamento. Di sicuro beneficiò solo di un modesto aumento dei ...
Leggi Tutto
PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] la topografia, i monumenti, ma anche le istituzioni e i costumi dell’antica Roma. Concepito come un agile prodotto di consumo, Palladio non vi riversò gli esiti delle sue capillari indagini sulle rovine, come avrebbe fatto col Vitruvio. Tuttavia l ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] dei verba formulabili nell'appartata solitudine d'una barricata interiorità.
Lo scrivere del G. è privato, a proprio uso e consumo, a meno che non si tratti della corrispondenza di ufficio, delle lettere - imponente il loro corpus - necessitate dalle ...
Leggi Tutto
«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] , omogenea e multiforme, capace di corrispondere alle richieste di un mercato della musica tumultuoso e in espansione, come consumo sia privato sia pubblico, e di elaborare una propria autonomia espressiva, evidente sia nelle opere – dove la commedia ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] si trattava di scritti piuttosto brevi, privi di destinatario e di firma e spesso anche di data, concepiti per il consumo quotidiano delle cancellerie e destinati quindi a sparire in breve tempo nel gran mare di scritture che le sommergeva. I pochi ...
Leggi Tutto
BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] i suoi servigi di zelante della S. Sede al nuovo pontefice, Clemente XII; ma senza successo. Gli ultimi anni li consumò nel silenzio e nell'inerzia, adibito forse dal cardinale de Bissy a un'oscura opera di repressione anti-giansenistica. Squallido ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] e contratti verbalì o scritti. Ritornava così la concezione, tipica del Boisguilbert, della importanza fondamentale dei consumo, della sua funzione relativamente allo stabilirsi dei prezzi e soprattutto relativamente al costituirsi della ricchezza di ...
Leggi Tutto
GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] del tutto superfluo, perché il pittore ha realizzato integralmente per immagine, senza alcuna reticenza, la cruda consapevolezza del consumo del corpo e del degrado della mente: non un ritratto socialmente impossibile ma l'allegoria di una sconsolata ...
Leggi Tutto
consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...