BAGLIONI, Orazio
Gaspare De Caro
Figlio di Giampaolo e di Ippolita Conti, nacque a Perugia nel 1493. Aveva appena sette anni quando Guido, Astorre, Girolamo e Simonetto Baglioni furono trucidati nel [...] 1527, ma appena un mese e mezzo dopo, chiamato in Perugia un contingente di truppe al comando di Federico da Bozzolo egli consumò la vendetta da tanti anni meditata: la notte del 3 agosto fece catturare ed uccidere Gentile insieme a due nipoti, il ...
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DELBECCHI, Antonio
Giovanni Assereto
Nacque ad Oneglia (ora Imperia Levante) il 17 genn. 1826, ultimogenito di Giuseppe e di Argentina Semeria.
Rimasto orfano di entrambi i genitori venne costretto [...] per il mantenimento della mia famiglia, che pur vive nella più ragionata economia, senza lusso e divertimenti, e sei li consumo a pro di chi credo maggiormente vittima dell'egoismo altrui, che forma la principale piaga del nostro secolo, oggi ...
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MANINI (Manilio), Antonio
Paolo Pontari
Figlio di Cristoforo, nacque a Bertinoro, in Romagna, nel 1431.
Il cognome Manini è ampiamente documentato (Temeroli), ma il M. fu anche conosciuto come Antonio [...] e astrologo del XV secolo, in Studi romagnoli, XLVII (1996), pp. 95-130; Il libro in Romagna: produzione, commercio e consumo dalla fine del secolo XV all'età contemporanea. Atti del Convegno di studi, Cesena… 1995, a cura di L. Baldacchini - A ...
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GIACOSA, Dante
Carlo Mangiarino
Nacque a Roma il 3 genn. 1905 da Costantino e da Adele Franzoni, piemontesi. Nel 1927 si laureò in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino; impiegatosi come ingegnere [...] che, con il perfezionamento del controllo elettronico, in prospettiva è stato valutato come un'innovazione fondamentale per la limitazione del consumo energetico e per il comfort nella guida.
Il G. morì a Torino il 31 marzo 1996.
Tra i suoi scritti ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] , nella caduta del saggio di profitto, o nelle difficoltà di realizzo, o nella sproporzione tra produzione e consumo. I risultati di questi studî e ricerche intorno all'economia moderna, protrattisi per oltre un ventennio e parzialmente ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] di Barbiana e tra poco di Lettera a una professoressa, l'utopia di un'eguaglianza fatta non per accumulo (produzione e consumo: la vagheggiata affluent society), ma per condivisione dell'essenziale: l'Italia di Pasolini e don Milani, Danilo Dolci e ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] de La Bussola. Ma le contraddizioni interne all'ambiente fotografico senigalliese non tardarono a esplodere: alla fine del 1956 si consumò la rottura tra Cavalli e Crocenzi, cui seguì nel 1957 il definitivo scioglimento del MISA e de La Bussola ...
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GAVAZZI
Roberto Romano
La famiglia di imprenditori serici G. - alla quale, solo per i rami presi qui in considerazione, appartengono oltre una sessantina di esponenti maschi - ha segnato una parte importante [...] nastri di seta, così diffuso e apprezzato nell'Ottocento e all'inizio del Novecento, stava scomparendo dalle abitudini dei consumatori. Solo molto più tardi l'impresa, come Nastrificio Gavazzi spa, riuscì a convertirsi in tessitura di filati di vetro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] innovare mettendo in continua relazione la dimensione qualitativa e quella quantitativa dei fattori, la produzione dei beni e il loro consumo, l’economia e la società. I suoi lavori sul commercio, sui salari, sull’industria tessile e sui prezzi sono ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] di fatto un caso a sé nel sistema delle imprese a partecipazione statale, in quanto produttrice di un bene di consumo durevole in un segmento di mercato condizionato dalla posizione quasi monopolista di una grande impresa privata quale la FIAT.
Nel ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...