DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] gli... Venetiani contra il Turco, con le ultime notizie da Venezia e da Zara. Altri esemplari di questa loro produzione di consumo, che proprio per la sua natura effimera rientra oggi tra le rarità bibliografiche, risalgono agli anni 1582, 1594-96 e ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] ma anche dalle rigidità ideologiche della componente socialista in seno al consiglio comunale. A ruota di tale fallimento si consumò anche l’alleanza con i radicali, che spinse i socialisti irpini su posizioni sempre più massimaliste e di disimpegno ...
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CORRER, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia da Giovanni ed Elena Lando il 18 giugno 1707, percorse una brillante carriera nelle magistrature minori della Repubblica: capitano di Vicenza nel 1736, dal [...] e Vienna; fece opera di mediazione tra i doganieri di Milano e quelli di Brescia nelle frequenti liti per il consumo di sale nelle zone di confine, premette sui ministri austriaci per evitare lo scioglimento anticipato della compagnia dei fermieri di ...
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GNIFETTI, Giovanni
Andrea Zannini
Nacque ad Alagna Valsesia, presso Vercelli, il 2 apr. 1801 da Cristoforo, spaccapietre, e da Anna Maria Ghiger. Di famiglia non modesta, soprattutto per parte di madre, [...] di viveri, giunse poco oltre quota 4100, ma fu costretta a rinunciare per disturbi dovuti all'altitudine e all'incauto consumo di alcolici di conforto. Meno comprensibile appare la motivazione addotta per il fallimento, due anni dopo, della seconda ...
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Bragaglia, Carlo Ludovico
Stefania Carpiceci
Fotografo e regista cinematografico, nato a Frosinone l'8 luglio 1894 e morto a Roma il 4 gennaio 1998. Tra i più fecondi e longevi artigiani del cinema [...] e ambientò alle cave di Carrara, per il resto l'attività registica di B. fu al servizio di una cinematografia di consumo, costellata di successi e disseminata di film di genere: commedie come Non son gelosa (1933), Un cattivo soggetto (1933), Quella ...
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BORDINO, Virginio
Mario Medici
Nacque a Torino il 27 ott. 1804 da Maurizio Sebastiano e da Adelaide Gravier. Il 1º aprile 1817 entrò all'Accademia militare di Torino dalla quale uscì con il grado di [...] secondo il sistema Ackermann. L'autovettura a vapore del B. raggiungeva in pianura una velocità massima di circa 8 km/h e il consumo di carbone coke era di circa 30 kgf all'ora.
A partire dall'anno 1862 il B., promosso il 27 settembre luogotenente ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] dal mercato interno; la produzione di gas alimenta un importante flusso verso gli Stati Uniti (data la distanza dai luoghi di consumo, è stato necessario impiantare una rete di condotte che raggiunge i 50.000 km complessivi). La produzione di energia ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , ricordando il passaggio ormai definitivo dal dixie alla ‘musica leggera’ (questo era il nome che ancora si dava alla canzone di consumo):
«Mi disturbava il carattere esclusivo e snob che aveva il jazz, per chi lo suonava e per chi lo ascoltava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] Pietatis contra figmenta omnia aemulae falsitatis di Bernardino de’ Busti (Amadori 2007). Nel trentennio fra le due opere si consumò la parte più consistente di una discussione molto accesa, che dimostra quanto il Monte avesse colpito nel segno con ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] le prime suggestioni dell'arte si va sviluppando nei testi di commedia, e coglie, ancora una volta, l'aspetto di immediato consumo del prodotto teatrale da parte di un pubblico sempre più eterogeneo. Non è un caso che una sezione rilevante delle ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...