economia R. dell’imposta Azione lecita con cui il contribuente si sottrae al pagamento di un’imposta rinunciando, per es., al consumo di un genere assoggettato a forte dazio, come il caffè, e ripiegando [...] per evitare appunto la r., si è a volte dichiarato obbligatorio il consumo di un certo quantitativo a testa di un genere tassato (per reddito (r. positiva), oppure può contrarre i propri consumi riducendo l’entità del gettito fiscale (r. negativa). ...
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Cooperativista svizzero (Zurigo 1823 - Mettmenstetten 1901). Giunto al socialismo per influsso del Fourier, fondò a Zurigo la prima cooperativa di consumo della Svizzera tedesca (1851); dopo un fallito [...] tentativo (1855-58) di fondare un falansterio nel Texas, continuò in patria la sua opera di organizzatore del movimento operaio, a cui nel 1878 diede una linea politica autonoma. Ebbe anche cariche amministrative ...
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Economista statunitense (Princeton, Virginia Occid., 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2009), dal 1955 prof. alla Harvard Univ. (emerito dal 1989). Ha integrato l'ipotesi keynesiana circa la relazione tra [...] , sviluppando l'originale teoria del reddito relativo, secondo la quale le abitudini di consumo degli individui non dipendono soltanto dai livelli correnti di reddito, ma dalla loro evoluzione passata e sono legate, in particolare, ai massimi livelli ...
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Scrittrice e musicista tedesca (n. Amburgo 1962). Dopo un’infanzia piuttosto difficile, a dodici anni ha iniziato ad assumere stupefacenti e nel giro di pochi mesi è passata al consumo di eroina. Coinvolta [...] in un processo per detenzione di droga, ha attirato l’attenzione di due giornalisti (K. Hermann e H. Rieck) che l’hanno intervistata e insieme a lei hanno scritto il libro Wir Kinder vom Bahnhof Zoo (1978, ...
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Economista (Roma 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2003), emigrato negli USAnel 1938 e naturalizzato americano, prof. nel Carnegie institute of technology di Pittsburg (1952-60), nella Northwestern Univ. [...] e alla revisione critica delle teorie keynesiane. Le sue ipotesi sulla teoria del "ciclo vitale", riguardante la relazione fra consumo e reddito, ebbero largo seguito in letteratura. Premio Nobel per le scienze economiche (1985). Autore di numerosi ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1923 - ivi 2005), tra i più attivi e versatili del cinema italiano; cominciò a lavorare giovanissimo (1943) e, dopo un periodo dedicato in prevalenza al cinema [...] di consumo, passò a collaborare con registi come M. Bellocchio (La Cina è vicina, 1967), S. Leone (C'era una volta il West, 1968), L. Malle (Lacombe Lucien, 1968), M. Ferreri (Storie di ordinaria follia, 1982), F. Fellini (Ginger e Fred, 1986; L' ...
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Pensatore politico (Parigi 1760 - ivi 1825). Di famiglia nobile, nipote di Louis (v.), iniziò presto una vita avventurosa, combattendo per la libertà delle Americhe; privato di ogni avere dalla Rivoluzione, [...] ricostituì una fortuna che consumò dedicandosi (a Parigi, in Germania, in Gran Bretagna) a ricerche economico-politiche; visse in povertà gli ultimi anni della sua vita. Opere principali: Lettre d'un habitant de Genève à ses contemporains (1802); ...
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Ingegnere civile tedesco (Hardheim, Odenwald, 1880 - Essen 1945). Si occupò di teoria dei voli spaziali, dimostrando nel 1925 che la traiettoria di trasferimento di un corpo da un'orbita a un'altra con [...] il minimo consumo di combustibile è un'ellisse tangente all'orbita di partenza e a quella di arrivo; l'ellisse, detta appunto ellisse di H., non è però la traiettoria più breve e neppure la più veloce. Traiettorie prossime alle ellissi di H. sono ...
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Uomo politico (Hamm sul Sieg, Renania-Palatinato, 1818 - Neuwied 1888); borgomastro di varie piccole città (1846-65), per vincere le difficoltà in cui si trovavano i piccoli agricoltori fondò (1846) a [...] Weyerbuch una cooperativa di consumo; poi, in varie città e villaggi, cooperative di credito che si diffusero anche in altri paesi europei con il nome di Raiffeisenvereine o di casse rurali. Dedicò tutta la sua attività alla diffusione e ...
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Trombettista, caporchestra e arrangiatore afroamericano (Chicago 1933 - Los Angeles 2024). Ha stabilito una linea di continuità fra la tradizione delle big band e l'uso degli strumenti elettronici, fra [...] il jazz e le musiche di consumo, che ha contribuito a elevare a dignità artistica. Trombettista nell'orchestra di L. Hampton nel 1953, abbandonò progressivamente tale strumento a favore della composizione e dell'arrangiamento per proprie orchestre e ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...