ARMARIUM
L. Speciale
Dal lat. classico arma, indica un ripostiglio o più spesso una nicchia ricavata in una parete per custodirvi armi, strumenti e più tardi libri; dall'Alto Medioevo l'a. designa generalmente [...] . 59-70; A. Petrucci, Le biblioteche antiche, in Letteratura italiana, a cura di A. Asor Rosa, II, Produzione e consumo, Torino 1983, pp. 527-554: 527-537; id., Dal libro unitario al libro miscellaneo, in Tradizione dei classici. Trasformazioni della ...
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CAELATOR
J. Calabi Limentani
Era a Roma, in senso stretto, colui che incideva col cesello (caelum) ogni materiale duro, come pietra, avorio, legno, vetro, ma soprattutto metallo; in senso lato e proprio [...] essa anche di quella degli oggetti di metallo: vere e proprie fabbriche, per lo più lontane dalle città, dai centri di consumo, sorgono nelle campagne, nelle villae: è l'inizio della decadenza della caelatura; infatti la parola c., si fa rara negli ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] fascia di impiegati e lavoratori a reddito fisso che soffrivano in particolare per l’aumento dei prezzi dei generi di consumo; il malcontento della piccola e media borghesia si andava poi a saldare con quello del proletariato, i cui salari erano ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] un sensibile impoverimento e decadimento della produzione letteraria. La maggior parte dei titoli pubblicati sono romanzi di consumo (storie avventurose e sentimentali, vicende poliziesche e di spionaggio), mentre le opere letterarie o storiche sono ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] propone di ristabilire un rapporto diretto tra l’arte e la realtà individuata nei mass-media e nel mondo degli oggetti di consumo. Nell’ambito della pop art, si diffonde un rinnovato interesse per il r., con G. Segal, P. Pearlstein, J. Rosenquist. Un ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] e di grande successo presso il pubblico di massa, e in particolare quella che rientra nei generi di consumo (detti anche, complessivamente, paraletteratura), come attualmente il romanzo poliziesco e di spionaggio, il romanzo rosa, la fantascienza, il ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] di parte corrente ha infatti presentato un avanzo dell'ordine del 2% del PIL, mentre il tasso d'aumento dei prezzi al consumo, da oltre il 14% del 1982, è sceso al 7%. In questo periodo anche i profitti delle imprese sono notevolmente migliorati. Il ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] viaggi d'affari, ecc., legata ai processi di terziarizzazione del sistema produttivo, sia a cambiamenti dei modelli di consumo conseguenti l'aumentato benessere. Gli anni Ottanta non sono stati caratterizzati, come nel passato, da una grande crescita ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] ; emigrazione; immigrazione; lavoro; ecc.), delle industrie e del commercio (genere; produzione; posizione; ecc.), degli approvvigionamenti (consumo; aree nutritive relative alla città; provenienza dei generi; ecc.), e degli altri aspetti della vita ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] muri di cinta coevi, ha conservato tratti essenziali risalenti all'epoca di fondazione. Fra le sue mura, nel 1235, si consumò un evento memorabile: il re ribelle Enrico (VII) fu costretto a sottomettersi al padre imperatore. Molti elementi inducono a ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...