LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] agitata e foriera di cocenti delusioni per i "democratici"; per ingraziarsi il popolo furono aboliti alcuni dazi sui generi di consumo e abbassati i calmieri di prima necessità, ma d'altro lato, sotto gli ordini imperiosi delle forze di occupazione ...
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TACUINUM SANITATIS
F. Moly-Mariotti
Denominazione tradizionale di un trattato medico (libro di sanità) redatto a Baghdad per iniziativa del medico e letterato Abū al-Ḥasan al-Mukhtar Ibn Buṭlān nell'11° [...] , carne, olii, dolci, sostanze aromatiche, sciroppi, candele, vestiti e anche volatili. Il consumo del prodotto, infine, illustrato in misura minore, mostra per lo più il consumatore a tavola; i prodotti sono cereali, carne, pesce e vino. Tutte le ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] dall’andamento dei mercati internazionali per i relativi prodotti, sia dall’importazione di una vasta gamma di beni di consumo e di materie prime, soprattutto energetiche. La delicata posizione geopolitica e la conseguente esigenza di equilibrare le ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] di tempo, in modo da conseguire il più economicamente possibile i fini che intende raggiungere (➔ programmazione): si possono avere p. di consumo e p. di produzione, p. individuali e collettivi, p. volontari e p. obbligatori, p. indicativi e p. di ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] velocità di esecuzione, e bloccato dalla difficoltà di creare una vera standardizzazione dimensionale e qualitativa per un consumo di massa, in una realtà economica di libero mercato refrattaria ai tentativi di pianificazione centralizzata; così il ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] così ingente da porre fuori discussione il fatto che Colonia abbia rappresentato non soltanto un sito di smercio e di consumo, ma anche un centro di produzione del vetro. Anche la più antica produzione di Eigelstein, a cui già accennammo, costituisce ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] de La Bussola. Ma le contraddizioni interne all'ambiente fotografico senigalliese non tardarono a esplodere: alla fine del 1956 si consumò la rottura tra Cavalli e Crocenzi, cui seguì nel 1957 il definitivo scioglimento del MISA e de La Bussola ...
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HAINAUT
S. Lupinacci
(fiammingo Henegouwen)
Regione storica dell'Europa settentrionale, comprendente sia l'omonima provincia belga sia la parte orientale del dip. francese del Nord, il cui nome lat. [...] casa d'Avesnes, desiderosi di far progredire l'industrializzazione della loro contea, una nuova produzione tessile orientata verso il consumo corrente si sviluppò in particolare a Maubeuge e a Valenciennes. Alla fine del sec. 15° fu introdotta con ...
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Terme
Anna Laura Palazzo
Il termine latino thermae, plurale derivato del greco θερμαί (πηγαί), "(sorgenti) calde", nell'antichità stava a indicare l'insieme degli edifici in cui era possibile fare bagni [...] in loco - immersioni e fanghi - viene raccomandata anche la cura idropinica, che consente il trasporto dell'acqua e il suo consumo altrove, alla stregua di una qualsiasi altra merce: ne è testimonianza il curioso quesito rivolto dal mercante di Prato ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] del mondo cavalleresco. Questi ideali sembrano essere come un serbatoio artistico di modelli di comportamento a uso e consumo della nascente borghesia, ossia della nuova classe media, che emerge nei primi anni del secolo, determinando il passaggio ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...