diatriba /di'atriba/ o /dja'triba/ s. f. [dal lat. tardo diatrĭba, gr. diatribḗ, propr. "impiego, consumo del tempo"; la var. di pron. piana, più com. nell'uso corrente, è sul modello del fr. diatribe]. [...] - 1. (filos.) [conversazione diretta dagli antichi filosofi a un pubblico più vasto di quello della scuola]. 2. (estens.) a. [scritto o discorso di tono polemico] ≈ invettiva, tirata. b. [discussione violenta] ...
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discount /'diskaʊnt/, it. /di'skaunt/ s. ingl. (propr. "sconto"), usato in ital. al masch. - (comm.) [pubblico esercizio che vende beni di consumo in grandi quantità e a prezzi scontati] ≈ ‖ ipermercato, [...] supermarket, supermercato ...
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risparmiare [dal germ. ✻sparanjan, da cui anche sparagnare] (io rispàrmio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [astenersi dall'usare, dal consumare una cosa, o limitarne l'uso e il consumo, per lo più in vista di [...] future necessità: r. le forze] ≈ conservare, dosare, economizzare, (pop.) sparagnare. ↔ consumare. ↑ (fam.) buttare (o gettare) via, dissipare, sciupare, sperperare, sprecare. b. [evitare di sottoporre a uno sforzo eccessivo un organo di senso, una ...
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risparmio /ri'sparmjo/ s. m. [der. di risparmiare]. - 1. a. [il fatto di astenersi dall'usare o dal consumare troppo una cosa posseduta, anche fig.: r. di denaro; r. di tempo] ≈ economia. ↔ consumo. ↑ [...] dissipazione, sperpero. b. (estens.) [assol., il fatto di spendere denaro in modo parsimonioso e oculato: l'utilità del r.] ≈ economia, parsimonia, (region.) sparagno. ↑ avarizia, (fam.) lesina, spilorceria, ...
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paraletteratura s. f. [comp. di para-² e letteratura]. - (crit.) [produzione letteraria che non si propone fini artistici e culturali, o non ne ha il carattere] ≈ letteratura di consumo. ...
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breeding /'bri:diŋ/, it. /'briding/ s. ingl. [propr. "generazione; allevamento", der. di (to) breed "generare, allevare"], usato in ital. al masch. - 1. (zoot.) [riproduzione controllata d'animali e piante] [...] ≈ selettocoltura. 2. (tecnol.) [proprietà dei reattori di produrre una quantità di nuclei fissili superiore al consumo] ≈ autofertilizzazione. ...
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tirchio /'tirkjo/ [forse dall'ant. e dial. pirchio, ravvicinato a tirare]. - ■ agg. [che è restio nello spendere] ≈ avaro, gretto, (region.) guitto, (spreg.) pidocchioso, (spreg.) rognoso, (spreg.) spilorcio, [...] rasentare il difetto di chi non sa apprezzare il valore del denaro, spendendolo anche per cose futili, per il mero gusto del consumo o dell’ostentazione: chi loda la sua generosità, chi lo condanna per prodigo (C. Goldoni). Fam. è sprecone, d’uso più ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi beni ( c. produttivo o riproduttivo). Si...
consumo
Gianluca Femminis
Le teorie del consumo
Il consumo è una componente fondamentale della domanda finale: nei Paesi dell’OCSE ne costituisce, infatti, circa il 60%. Negli Stati Uniti, nel decennio 2001-10 ha raggiunto livelli particolarmente...