CAPROTTI, Giuseppe
Maria Carazzi
Nacque a Pobiga, un gruppo di cascine nella frazione di Colò (comune di Besana Brianza), in provincia di Milano, il 29 marzo 1862 da Antonio e da Mafia Caspani, due [...] colonia Eritrea, inviandovi semi e piantine di qualità pregiate) e alla importazione delle numerose derrate e dei vari beni di consumo per i quali lo Yemen dipendeva dall'estero.
Per tali commerci il C. ricorreva assai raramente alle imprese italiane ...
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PIRELLI, Giovan Battista
Mario Perugini
PIRELLI, Giovan Battista. – Nacque a Varenna, sul lago di Como, il 27 dicembre 1848, da Santino, fornaio, e Rosa Riva, ottavo di dieci figli.
Il nonno materno [...] la fabbricazione di prodotti in gomma per un’ampia varietà di settori, dai cavi ai pneumatici, ai beni di consumo come impermeabili e calzature. Superato il difficile biennio d’esordio, nel quale Pirelli dovette farsi carico anche della gestione ...
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MANTOVANI, Costantino
Marina Tesoro
Nacque a Melegnano, presso Milano, il 3 apr. 1844 da Virgilio, magistrato, e da Sofia Piccioni. Nella famiglia, di antiche radici pavesi, il patriottismo era alimentato [...] fecero capo diverse società di mestiere, due circoli politici, la Scuola Mazzini, una biblioteca circolante, una società cooperativa di consumo della quale il M. fu principale artefice, e la Banca operaia di mutuo credito, da lui fondata nel dicembre ...
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ARGENVILLIERS, Clemente
Umberto Coldagelli
Nacque a Roma il 30 dic. 1687 da modestissima famiglia di origine francese. Applicatosi allo studio della giurisprudenza, riuscì ben presto a crearsi grande [...] A., appoggiato dal nuovo datario Millo, indusse Benedetto XIV a ripristinare i dazi precedenti e ad imporre nuove imposte di consumo sul vino, sul sale, sulla calce, sulla paglia, sulla porcellana.
La fiducia del pontefice si accrebbe col tempo tanto ...
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CARMINATI, Carlo
Valerio Castronovo
Nato a Capriolo (Brescia) il 23 maggio 1896 da Francesco e Giuseppa Pio, in una famiglia di umili condizioni, senza corredo di studi cominciò presto a guadagnarsi [...] settore tessile, di un circolo aziendale per lavoratori e di un nido d'infanzia, alla promozione di una cooperativa di consumo, di colonie estive e invernali, alla corresponsione di un assegno integrativo per gli operai collocati in pensione, alla ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] come tendente a raggiungere situazioni di equilibrio. Anche il consumo è visto come tendente all'equilibrio fra il piacere imponibile e ad aliquota tenue, tale da non frenare i consumi popolari ma da provocare al contrario una benefica spinta in su ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] aggiunti allo Statuto, Rovereto 1769, e il Ragionamento intorno ai mali effetti che l'introduzione del nuovo dazio di consumo produrrebbe nella pretura di Rovereto rispetto al suo commercio di seta, ancora nel caso che non fosse contraria ai suoi ...
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POSTIGLIONE, Gaetano
Luigi Masella
POSTIGLIONE, Gaetano. – Nacque a Foggia il 20 ottobre 1892 da Michele, direttore della sede di Avellino del Banco di Napoli, e da Maria Rosa Stella, terzo figlio dopo [...] e delle professioni. Il 13 aprile 1921 fondò a Milano il Sindacato italiano cooperative di produzione e di consumo, divenendo presidente del Consiglio di amministrazione; in questa veste entrò a far parte del direttorio delle Corporazioni fasciste ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] 16, 30). Lo scopo della sua esistenza le apparve riposto tutto in una completa dedizione agli infermi, e in questa opera consumò il resto della sua breve vita.
La ricerca di una santità di vita "nel secolo" rende singolare l'esperienza della B., che ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] 'imperversare di una carestia e di una epidemia di peste, aveva saputo mantenere i prezzi dei generi di più largo consumo particolarmente bassi: fatto questo certamente che non era dipeso se non in minima parte da una sua decisione indipendente dalle ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...