Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] in tali settori. Di tutta l’e. annualmente utilizzata, una notevole frazione è trasformata in elettricità per un ammontare complessivo al consumo finale, nel 2005, di circa 310 TWh/anno (1 TWh [terawattora] =1 miliardo di kWh). Sul totale, il 45% è ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] , Paris 1979 (trad. it. Bologna 20012).
A. Cadioli, L’industria del romanzo, Roma 1981.
C. D’Apice, L’arcipelago dei consumi. Consumi e redditi delle famiglie in Italia dal dopoguerra ad oggi, Bari 1981.
P. Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra ad ...
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Misura tendente alla limitazione del consumo, cui si ricorre, in circostanze di emergenza e in particolare durante le guerre, per distribuire equamente le disponibilità di beni di prima necessità (per [...] per i generi alimentari, è quello che stabilisce il limite massimo quantitativo (giornaliero, settimanale, mensile ecc.) di consumo individuale di ogni merce razionata; per i beni facilmente deperibili, come la carne, si può ricorrere a limitare ...
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La percentuale del reddito, del consumo, del patrimonio, o più in generale del valore imponibile, fissata dalla legge, in base alla quale si determina l’imposta dovuta dal contribuente. Se l’a. media resta [...] costante, qualunque sia l’imponibile, l’imposta si dice proporzionale. Se essa cresce con l’aumentare del valore imponibile, l’imposta è progressiva; è invece regressiva se diminuisce al crescere dell’imponibile. ...
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In economia, p. (o inclinazione) al consumo, al risparmio, alle importazioni, espressioni di derivazione keynesiana con cui si indicano relazioni tra variabili globali (tra il consumo, il risparmio, il [...] ha quindi, per es., una p. media al consumo, data dal rapporto tra il livello del consumo e il livello del reddito, e una p. marginale al consumo, data dal rapporto tra la variazione del consumo, dovuta a una variazione del reddito, e la variazione ...
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Ecologia
P. biologica La quantità di materiale vivente (biomassa ➔) prodotta unitariamente, cioè per unità di superficie o di volume e per unità di tempo, da un dato ecosistema. Tale biomassa rappresenta [...] si traduce infatti in riduzione dei prezzi della singola impresa o del settore e, se i prezzi diminuiti riguardano beni di consumo (e profitti e salari non variano), determina aumento dei redditi reali; se invece il ribasso del prezzo investe beni ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] in Sicilia dal 92 al 99%. Anche in Liguria, dove l’incremento del PIL viene rallentato (del 2,8%) dalla crisi industriale, i consumi aumentano del 4,2% con un incremento del rapporto con il PIL che passa dal 73 all’81%.
Sembra che proprio negli anni ...
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Diritto vigente (p. 291). - A eliminare numerose interferenze fra l'Ente nazionale della cooperazione e le varie confederazioni di datori di lavoro e di lavoratori interessati, fu emanato il r. decr. legge [...] r. decr. legge 13 agosto 1926, n. 1554, relative alle liquidazioni dei consorzî e delle associazioni di cooperative, agli enti di consumo eretti in corpo morale; il r. decr. legge 29 gennaio 1934, n. 218, che ha attribuito all'Ente nazionale fascista ...
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Tributo indiretto applicato sulla produzione o sul consumo di determinati beni. Le a. assicurano alcune importanti finalità del sistema fiscale: la realizzazione del principio della generalità dell’imposta [...] delle imposte i titolari dei depositi fiscali (produttori o depositari dei beni) dai quali viene realizzata l’immissione al consumo ovvero i soggetti nei cui confronti si realizza il presupposto per l’esigibilità dell’imposta. Tali soggetti hanno la ...
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birroso
agg. Di birra; provocato dal consumo di birra; che consuma notevoli quantità di birra.
• Altro che gli antichi tempi della nostra infanzia, quando ancora certi moderni vecchietti pretendevano [...] di insegnarci che Richard Strauss sarebbe «un birroso e sorpassato epigono wagneriano», a cui contrapporre un epico alfiere dello stalinismo avanzato, e cioè Shostakovic. (Alberto Arbasino, Repubblica, ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...