FRUTTA (fr. fruits; sp. frutos; ted. Obst; ingl. fruitage)
Fabrizio CORTESI
Aristide CALDERlNl
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Le frutta, a seconda della natura e della consistenza del pericarpo (v. frutto), possono distinguersi [...] per la difficoltà di conservarli sì da far loro sopportare lunghi viaggi. Tra questi frutti esotici gli unici che abbiano un consumo abbastanza rilevante sono, con il dattero (v.), la banana (v.), l'ananas (v.) e, in misura minore, il pompelmo (grape ...
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È un ausiliario stabile del commerciante, destinato ad avvicinare i produttori ai consumatori, accorciando la catena degli affari che portano le merci dalla produzione al consumo, favorendo un sistema [...] più rapido e meno costoso per la distribuzione delle merci.
Vi sono due specie di commessi viaggiatori. Gli uni - viaggiatori a provvìgione, viaggiatori commissionarî, agenti viaggiatori - hanno l'incarico ...
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La moda globale
Simona Segre Reinach
La nuova geografia della moda
Il Novecento è stato il secolo dei couturiers e degli stilisti, dell’alta moda parigina e del prêt-à-porter milanese: istituzioni che [...] non è risolta. Poiché nella moda vi è un forte contenuto emozionale, l’italianità di un prodotto può indurre o meno il consumatore all’acquisto. D’altra parte l’immagine in alcuni casi è così potente (basti pensare a Prada, a Dolce & Gabbana o ...
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– Il diritto dei consumatori. I lineamenti. L’armonizzazione nascosta della Corte di giustizia. La tutela del consumatore nel prisma delle fonti. Bibliografia. Azione di classe. Premessa. Le origini e [...] semantica del termine che si presta a una pluralità di usi e versioni, si incontra nell’art. 3, lett. a, del codice del consumo (d. legisl. 6 sett. 2006 nr. 205: c. cons.), a norma del quale è tale «la persona fisica che agisce per scopi estranei ...
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Resistenza
Wildor Hollmann
Gian Giacomo Rovera
Il termine resistenza indica in senso generico l'azione e il fatto di resistere mediante una qualunque forma di opposizione attiva o passiva. In biologia [...] 6,5 e 7 l/min per gli uomini e circa 5 l/min per le donne rappresentano il limite biologico dell'efficienza. Il massimo consumo di ossigeno medio per ciascun chilogrammo di peso corporeo è compreso tra 40 e 55 ml/min/kg negli uomini e tra 32 e 38 ml ...
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Economista (Roma 1918 - Cambridge, Massachusetts, 2003), emigrato negli USAnel 1938 e naturalizzato americano, prof. nel Carnegie institute of technology di Pittsburg (1952-60), nella Northwestern Univ. [...] e alla revisione critica delle teorie keynesiane. Le sue ipotesi sulla teoria del "ciclo vitale", riguardante la relazione fra consumo e reddito, ebbero largo seguito in letteratura. Premio Nobel per le scienze economiche (1985). Autore di numerosi ...
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In biochimica, ogni sostanza che, permeando la fase lipidica della membrana mitocondriale, interagisce con la fosforilazione ossidativa inibendo la sintesi di ATP, senza però inibire l’ossidazione dei [...] substrati e il consumo di ossigeno. In presenza dei d. l’energia libera rilasciata dal trasporto degli elettroni viene dissipata sotto forma di calore anziché immagazzinata sotto forma di ATP. ...
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TUMORE
Alberto Costa
(XXXIV, p. 474; App. II, II, p. 1030; III, II, p. 990; IV, III, p. 693)
All'approssimarsi della fine del 20° secolo, i t. rimangono una delle principali sfide per la mente umana [...] Se non riuscite a smettere usate sigarette con filtro e contenuto di catrame inferiore a 5 mg.
2) Non eccedete nel consumo di alcolici.
3) Evitate l'eccessiva esposizione al sole, specie se avete la pelle chiara.
4) Seguite attentamente, soprattutto ...
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Termine antico di finanza, indicante gabella o imposta indiretta di consumo. Era in uso nella finanza napoletana, e s'incontra fino all'anno 1806: si parla infatti di "arrendamenti generali del Regno", [...] che comprendevano il tabacco, la manna, l'acquavite, la seta, lo zafferano, il sale, il ferro, l'acciaio, l'olio, il sapone, le carte da giuoco, ecc. Di qui arrendare, per "appaltare", e arrendatore per ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] al medesimo prezzo, dunque il ricavo derivante dall’ultima unità venduta è eguale a quello delle precedenti unità); il consumatore ha convenienza d’altra parte ad accrescere la richiesta fino al punto in cui l’incremento di soddisfazione che ricava ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...