Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] pubblicità e da fenomeni d’imitazione sociale diffusi tra ampi strati della popolazione. Il concetto di ‘consumo vistoso’ è stato utilizzato da T.B. Veblen per descrivere la propensione ad acquistare beni apprezzati non tanto per il loro valore ...
Leggi Tutto
L’insieme delle manifestazioni culturali di opposizione ideologica (dette anche cultura alternativa), inizialmente proprie di gruppi emarginati, generalmente giovanili (beats, hippies, movimenti di contestazione [...] manifestazioni della cultura ufficiale ma anche ad altri aspetti della vita e del costume della società (tra cui il consumismo e il progresso tecnologico). Si sono realizzate con la creazione e l’uso di un autonomo circuito comunicativo (giornali ...
Leggi Tutto
hippy
Margherita Zizi
I figli dei fiori
Nato in California alla fine degli anni Sessanta come movimento di contestazione giovanile, il movimento hippy si è poi propagato in tutto il mondo diventando [...] gergo significa "sconfitto, disperato". Gli hippy presero a prestito molti elementi della ribellione alle istituzioni borghesi, al consumismo, alla cultura di massa tipici della beat generation. Ma mentre questa fu una sorta di avanguardia artistica ...
Leggi Tutto
Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] orientale, dove l'ideologia comunista ha lasciato il posto alla logica del mercato o è stata notevolmente indebolita dal consumismo (v. Xin Ren, 1993).
L'approccio in termini di problema sociale
L'approccio che focalizza l'attenzione sui problemi ...
Leggi Tutto
massa
Termine correntemente usato, nel linguaggio politico e giornalistico per indicare una intera popolazione intesa come insieme indifferenziato, o comunque un gran numero di persone che presentano, [...] mettono in luce come le conseguenze di taluni processi di modernizzazione – sviluppo economico, suffragio universale, urbanizzazione, consumismo, istruzione, tecnologia, mezzi di comunicazione – tendono a costruire una società di «uguali» che, se da ...
Leggi Tutto
Anna Foa
Un nuovo esodo per gli ebrei?
Dopo gli attacchi terroristici in Francia, il primo ministro israeliano Netanyahu ha invitato gli ebrei d'Europa a stabilirsi in Israele, ma il riscontro non è stato [...] negli ultimi anni, ad avere queste caratteristiche. Israele, che negli anni Ottanta non era ancora entrato nella fase del consumismo, è ormai diventato un paese sviluppato, in cui è possibile per un ebreo dell'Occidente cercare un livello più alto ...
Leggi Tutto
(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] fine secolo, la rivoluzione sessuale del Sessantotto, come etichetta e come corpus teorico, è un mito scaduto, proprio perché è stata consumata e archiviata dal corpo sociale. Ma anche perché è un evento che si è mosso nell'alveo di un pensiero ormai ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] politica e della scienza all’interesse pubblico, di soluzioni nuove, adatte alle istanze emergenti.
Egli venne 'consumato' dal suo impegno nella sanità, soprattutto come commissario straordinario degli Istituti ortopedici Rizzoli di Bologna, dove ...
Leggi Tutto
Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] mettono in luce come le conseguenze di taluni processi di modernizzazione – sviluppo economico, suffragio universale, urbanizzazione, consumismo, istruzione, tecnologia, mezzi di comunicazione – tendano a costruire una società di ‘uguali’ che, se da ...
Leggi Tutto
Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] o postindustriali - o comunque di un passaggio dalla sfera della produzione a quelle della circolazione, dello scambio e del consumo - è in contrasto con la tesi della globalizzazione (inclusa l'idea della universalizzazione della forma di merce) che ...
Leggi Tutto
consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...