Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] pubblicità e da fenomeni d’imitazione sociale diffusi tra ampi strati della popolazione. Il concetto di ‘consumo vistoso’ è stato utilizzato da T.B. Veblen per descrivere la propensione ad acquistare beni apprezzati non tanto per il loro valore ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] di massa è storicamente lo stadio in cui il secondo ha il massimo di autorità e il primo il minimo di problemi (v. consumi).
8. La ricerca della qualità
Oggi è chiaro che in ciascuno dei paesi ricchi va emergendo un nuovo stadio di sviluppo, con una ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] di domanda e offerta di energia su scala mondiale, cui aveva peraltro contribuito in modo determinante il rapido aumento dei consumi e delle importazioni nette di petrolio, da parte degli SUA, che agl'inizi degli anni Settanta, pur essendo ancora il ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] 1974).
Di qui l'urgenza di difendere l'uomo (è questo uno degli aspetti più ricorrenti della tutela del consumatore) dai consumi. Ma la soluzione non può essere quella del ritorno al mondo agreste e artigianale, come taluno, preoccupato degli effetti ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] potenziale avrebbe infatti portato i costi e i prezzi di tale settore ben al di sopra di ciò che mediamente i consumatori, ovvero il mercato, sarebbero stati disposti a pagare (il cosiddetto paradosso di Baumol).
Di qui l'individuazione di un settore ...
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GIOCATTOLO
Roberto Farné
(XVII, p. 154)
Concetto e teoria del giocattolo. - Secondo i più recenti orientamenti, per il concetto di g. risulta essenziale, da un punto di vista semantico, la distinzione [...] bambini hanno sempre prodotto i loro g. e continuano a farlo in quei paesi dove si è lontani dalla diffusione e dal consumo di g. industriali.
I materiali utilizzati sono i più diversi: legno, fil di ferro, canne, corda, elastici e tutta una serie di ...
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NATURA, Conservazione della
Longino Contoli
(App. IV, II, p. 545)
Nel corso degli anni Ottanta, la conservazione dell'ambiente naturale, a livello sia mondiale che italiano, è stata influenzata da due [...] è quello secondo il quale, già alla metà degli anni Ottanta, circa il 40% della produzione primaria terrestre era consumata o gestita in qualche forma dall'uomo. Nello scorso decennio e per la prima volta, quindi, talune ipotesi catastrofiche ...
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Economia
Sergio Ricossa
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le forze produttive. 5. La remunerazione [...] a fiducia in una loro programmazione che sappia adeguarli in qualità e quantità agli standard politici ideali. I capricciosi consumi privati passerebbero dunque in subordine: finiti i tempi in cui Keynes incitava le famiglie a comperare pur di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] in questo contesto di intense interazioni sociali svolge il commercio, che garantisce l’adattamento dei beni tra produttori e consumatori: il commercio, infatti, secondo Gioia,
né accresce né scema nel numero o nel peso i risultati dell’agricoltura e ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] di questa disciplina. Gli anni Settanta sono un periodo di crisi: l'opulento sistema economico americano che ha abituato i consumatori a cambiare con rapidità i prodotti, sempre contrassegnati da un nuovo disegno, non è più in sintonia con lo stato ...
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consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...