Pasolini, Pier Paolo
Emanuela Bufacchi
La nostalgia dell’innocenza
Poeta, narratore, regista e polemista, Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale più discusso, amato e criticato del Novecento italiano. [...] , critica la vita e la cultura nazionale, scagliandosi contro tutto ciò che sente inautentico: il mondo borghese, il capitalismo e il neocapitalismo, la società di massa e il consumismo, l’omologazione, il villaggio globale, la televisione. ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] 1974).
Di qui l'urgenza di difendere l'uomo (è questo uno degli aspetti più ricorrenti della tutela del consumatore) dai consumi. Ma la soluzione non può essere quella del ritorno al mondo agreste e artigianale, come taluno, preoccupato degli effetti ...
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Adlon, Percy
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 1° giugno 1935. Nelle sue opere più mature la dimensione nostalgica che avvolge la struttura narrativa [...] successo hanno ottenuto i seguenti Rosalie goes shopping (1989; Rosalie va a far la spesa), parodia e satira del consumismo, e Salmonberries (1991; Salmonberries ‒ A piedi nudi nella neve), altro film incentrato su una relazione tra donne (Rosel Zech ...
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Con questo termine si fa genericamente riferimento a tutti i movimenti di protesta che a partire dalla mobilitazione popolare e spontanea del 15 maggio 2011 a Madrid hanno manifestato in centinaia di paesi [...] appena due isolati dalla Borsa di New York. Preparata dalle battaglie della rivista canadese Adbusters contro il consumismo e il potere invasivo della pubblicità e delle grandi corporations, la protesta collettiva di Occupy Wall Street, volutamente ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] street style che aveva caricato di nuovi significati l'abbigliamento di seconda mano, definendo scelte antagoniste rispetto alla società dei consumi. Il vintage, che ha continuato a influenzare la m. fino ai primi anni del 21° sec., ha contato tra le ...
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Romero, George A. (propr. George Andrew)
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 4 febbraio 1940. Se il suo film d'esordio, Night of the living dead (1968; La notte dei morti viventi) [...] e coproducendolo: il morbo ha ormai assunto dimensioni epidemiche e gli zombi errano in un grande magazzino. L'attacco al consumismo colpisce per la violenta radicalità, e il tono satirico è esaltato da contrappunti visivi e sonori che uniscono il ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] la ragione l'unico criterio della verità". Il pericolo avvertito dal patriarca è il prevalere della civiltà del consumismo, che sembra avere sostituito in Unione Sovietica l'ideologia comunista: "la caduta del regime totalitario in Unione Sovietica ...
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Tipologie dell’iperconsumo
Paolo Desideri
Il termine iperconsumo è un neologismo recentemente proposto dai media pubblicitari e dagli studi sociologici e filosofici; in entrambi gli ambiti sta a indicare [...] d’hyperconsommation, Paris 2006 (trad. it. Milano 2007).
La città vetrina. I luoghi del commercio e le nuove forme del consumo, a cura di G. Amendola, Napoli 2006.
M. Ilardi, Il tramonto dei non luoghi. Fronti e frontiere dello spazio metropolitano ...
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indignados
<indin’àdos> s. m. plur. sp. – Con questo termine si fa genericamente riferimento a tutti i movimenti di protesta che a partire dalla mobilitazione popolare e spontanea del 15 maggio [...] appena due isolati dalla Borsa di New York. Preparata dalle battaglie della rivista canadese Adbusters contro il consumismo e il potere invasivo della pubblicità e delle grandi corporation, la protesta collettiva di Occupy Wall Street, volutamente ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] il pettegolezzo sui divi dello spettacolo, della canzone e dello sport è l’argomento prevalente. Questo caos dell’offerta e del consumo si configura come una guerra tra un’alluvione di messaggi e un ricevente che, al limite della saturazione e della ...
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consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...