PARISI, Domenico (Ico)
Lucia Tenconi
– Nacque a Palermo il 23 settembre 1916, da Eduardo e Olimpia Volpes.
A soli tre anni si trasferì con la famiglia a Como, dove frequentò le scuole primarie e si diplomò [...] César e Rod Duddly.
La definizione di spazi abitativi alternativi segnò l’inizio della critica di Parisi al consumismo e alla speculazione edilizia, causa della corruzione della società e dell’impoverimento dell’architettura contemporanea.
A partire ...
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vintage
<vìntiǧ> (it. <vìnteǧ>) voce ingl., usata in it. come agg. e s. m. – Lo status e il valore di un oggetto prodotto almeno un ventennio prima del tempo presente. Il vocabolo prende [...] all’affare’ di pezzi rari o addirittura unici. A partire dalla rivoluzione hippy, che per prima sostenne il rifiuto del consumismo, adottando un mix di abiti etnici provenienti da tutto il mondo, negli ultimi anni gli eventi dedicati al tema si sono ...
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fondamentalismo
Margherita Zizi
Una forma di totalitarismo religioso
Nato negli Stati Uniti al principio del Novecento per indicare una corrente della religione protestante, il termine fondamentalismo [...] strumento di propaganda. A essere rifiutati sono alcuni elementi tipici delle moderne civiltà occidentali: l'individualismo, il consumismo e soprattutto la laicità, cioè la separazione tra la religione e la sfera pubblica della vita civile, della ...
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riuso
s. m. – Il r., il riciclo, la rielaborazione di oggetti, materiali e indumenti, sono pratiche sociali ed estetiche che si manifestano entro una pluralità di ambiti espressivi: design, arredamento, [...] e di valori, non solo relativi alla dimensione vestimentaria, che può fungere da modello per comprendere stili di vita e di consumo più generali. L’idea del r. si fonda sulla possibilità di conferire nuovi sensi e nuove composizioni a partire dai ...
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Compositore statunitense, nato a Worcester (Mass.) il 15 febbraio 1947. La sua musica è eseguita dalle orchestre e dai teatri d’opera di maggior rilievo al mondo. Considerato inizialmente il «quinto minimalista» [...] 1995, Pulitzer nel 2003), la musica di A. ha incontrato forti resistenze in Europa, dove è stata definita un esempio del consumismo americano, al pari di Walt Disney e McDonald’s (J. Adams, Allelujah junction. Composing an American life, 2008, p. 118 ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] una migliore scelta delle apparecchiature, unita a un loro migliore utilizzo, consente di evitare il cosiddetto ''consumismo tecnologico'' nella Sanità.
Gli incoraggianti successi della b. verificatisi negli ultimi dieci anni sono dovuti a diversi ...
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HOUELLEBECQ, Michel
Elisabetta Sibilio
Pseudonimo di Michel Thomas, scrittore, sceneggiatore, regista e attore francese, nato a Saint-Pierre, nell’isola di Réunion, il 26 febbraio 1958. Scrittore tra [...] . Il romanzo descrive con intransigente durezza e con uno stile già originale e personalissimo una società in cui il consumismo e il neocapitalismo hanno cancellato ogni residuo ideale. Il secondo romanzo, Les particules élémentaires (trad. it. Le ...
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SOLANAS, Fernando Ezequel
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico argentino, nato a Olivos (Buenos Aires) il 16 febbraio 1936. Abbandonati gli studi di giurisprudenza, si dedica alla musica, al teatro [...] parte del continente americano è contrapposta − ma con un eccesso di enfasi e di calcolo spettacolare − alla ricchezza e al consumismo del Nord America. Contrasto ripreso, ma con maggior equilibrio e con accenti di acuta e amara ironia, in El viaje ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] e rinascita del Ku Klux Klan). Parallelamente però si assistette a un boom economico, guidato dalle industrie di beni di consumo, dalla pubblicità e dall’industria del divertimento. La donna (cui era stato riconosciuto il diritto di voto nel 1920) fu ...
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Dorfles, Gillo (propr. Angelo)
Critico d'arte e pittore, nato a Trieste il 12 aprile 1910. Dopo aver conseguito la laurea in medicina a Roma (1935), si specializzò in psichiatria. Dedicatosi da sempre [...] ); Il Kitsch. Antologia del cattivo gusto (1968); Le oscillazioni del gusto. L'arte d'oggi tra tecnocrazia e consumismo (1971); L'intervallo perduto (1980); Elogio della disarmonia (1986); Il feticcio quotidiano (1988). Ampiezza di problematiche e ...
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consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...