Siti, Walter
Siti, Walter. – Scrittore e critico letterario italiano (n. Modena 1947). Si è formato alla Scuola normale superiore di Pisa e ha poi intrapreso la carriera universitaria, insegnando presso [...] . Domina l’universo di S. uno sguardo ossessivo che si confronta con tutto l’orrore annunciato da Pasolini (consumismo, degradazione sociale ed esistenziale, desideri deviati e alimentati dalle più eterogenee sottoculture e dal trash televisivo) per ...
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– Artista britannico (n. Bristol 1974?). Tra i più significativi esponenti della Street art, i suoi primi lavori, a firma Kato e Tes, risalgono alla fine degli anni Ottanta, sebbene la sua notorietà sia [...] ), sono costituite dalla condanna delle atrocità della guerra, dell’inquinamento, del maltrattamento degli animali e del consumismo, e suoi soggetti ricorrenti – talora corredati da slogan – sono scimmie, topi, poliziotti, ironicamente assunti a ...
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Hiroshima, mon amour
Stefano Todini
(Francia/Giappone, 1958, 1959, bianco e nero, 91m); regia: Alain Resnais; produzione: Argos Film/Como Film/ Daiei Motion Picture/Pathé/Overseas; sceneggiatura: Marguerite [...] . Il luogo è la città di Hiroshima, quattordici anni prima devastata dalla bomba atomica e ora velocemente proiettata verso il consumismo e l'oblio della guerra. In un gioco ossessivo di domande e di ricordi, i due amanti rievocano la tragedia ...
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Warhol, Andy
Bettina Mirabile
Un artista che amava la provocazione
Pittore e regista, Andy Warhol è stato il principale esponente della pop art americana. Conosceva tutti i segreti della comunicazione [...] una famiglia di origine ucraina (il suo vero nome è Andy Warhola), lo statunitense Andy Warhol è stato, nell’epoca in cui il consumismo dava vita a una cultura di massa, l’artista che forse più di tutti ha contribuito a dare a quest’ultima un volto ...
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Pittore statunitense (n. San Francisco 1932). Dopo aver studiato grafica e pittura presso il California College of Arts and Crafts di Oakland, è tornato a San Francisco e si è dedicato alla sua arte, ma [...] B. sono caratterizzate da un’attenzione minuziosa per i dettagli e ritraggono scene di vita quotidiana, nonché luoghi del consumismo e della società di massa (immagini che i pittori fotorealisti riprendono dalla Pop art); il suo soggetto prediletto è ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] per tutti, e poniamoci la domanda sul ruolo che esso può avere in un mondo diviso tra l’esigenza di produrre beni di consumo e quella di smaltire i rifiuti. Non può riguardare il design ciò che dicono i fanatici dell’ecologia, «proviamo a ridurre i ...
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Artista inglese (n. Londra 1946). Dopo un esordio conforme ai canoni della pop art, ha individuato un percorso originale, attraversato da uno sguardo disincantato e scettico che indaga sulla realtà nei [...] ha frequentato la St. Martin's school of art di Londra, diplomandosi in scultura (1969-70). L'ironico ottimismo nei confronti del consumismo delle prime opere, ispirate dalla pop art (H. è stato nel 1968 assistente di C. Oldemburg a New York), si è ...
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Scultore svizzero (Berna 1929 - Langnau im Emmental 2011). Ha studiato a Berna. Nel 1945 ha esordito con sculture figurative in legno e in pietra, dal 1949 ha incominciato a prediligere il ferro volgendosi [...] gli schizzi, le incisioni, i modellini delle sculture in legno e i filmati che ne documentano la distruzione voluta e pubblica in segno di protesta contro il consumismo tipico della società contemporanea. Opere nei musei di Berna, Zurigo, Stoccolma. ...
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Pohl Jr., Frederik George. – Scrittore statunitense (New York 1919 - Palatine, Illinois, 2013). Prolifico scrittore di fantascienza, è stato autore di racconti e romanzi, alcuni dei quali scritti in collaborazione [...] , 1979). Satirico osservatore di un mondo dominato dal capitalismo, nelle sue opere P. ha tratteggiato uno scenario distopico della società del futuro, inesorabilmente governata dalle multinazionali e soggiogata dalla pubblicità e dal consumismo. ...
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Ecosistema tra città e regione
Gabriella Corona
Metabolismo urbano
Dopo la Seconda guerra mondiale si è affermata una realtà urbana che ha conosciuto una straordinaria espansione e ha portato all’avvento [...] sceso dal 16,50% nel 1950 al 2,39% nel 2000. E se nel corso degli anni Cinquanta è stato il settore industriale a consumare la percentuale maggiore di energia con una quota che nel 1953 è pari al 44% del totale, a partire dagli anni Novanta sarà il ...
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consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...