BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] suggestionato da L'èsprit du temps (1962, trad. it. L’industria culturale, 1974) di Edgar Morin, da La società dei consumi (1976) di Jean Baudrillard e da Die acht Todsünden der zivilisierten Menschheit (1973; trad. it. Otto peccati capitali della ...
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Adriana Polveroni
Musei del 21° secolo
«È il pubblico che si espone all’arte e non viceversa» (Gino De Dominicis)
Superluoghi dell’arte contemporanea
di Adriana Polveroni
28 maggio
Con l’inaugurazione [...] dell’ex centrale elettrica ad opera degli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, è diventato un quartiere benestante, per i nuovi consumi che vi si sono innescati e per i posti di lavoro che si sono creati (secondo le stime da 2000 ai 4000 nei ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] filmici sono andati sempre più perdendo le loro caratteristiche rigide, di classicità, in favore di più eterogenee commistioni, il consumismo e i mass media hanno condotto a una proliferazione di narrazione per immagini che si estende agli spot e ad ...
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La fotografia degli artisti
Ludovico Pratesi
Nell’ambito della storia della fotografia, il 21° sec. si è aperto con una novità: il superamento della distinzione tra fotografi puri e artisti che utilizzano [...] abbinamento tra oggetti diversi inseriti in un banale contesto urbano assume il significato di un’azione critica nei confronti di un consumismo spinto all’estremo. È il caso, per es., di un’opera come Cats and watermelons (1992), dove le angurie e le ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] rappresentate dalle ondate di immigrati e rifugiati, o dall'imperialismo dei mezzi di comunicazione e dal consumismo di massa, oppure ancora dalle grandi società capitalistiche transnazionali, contribuiscono solo a rafforzare il richiamo esercitato ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] e sindacati di fronte alle trasformazioni del processo produttivo, a cura di F. Momigliano, ivi 1962; F. Alberoni, Consumi e società, Bologna 1964, 19672; A. Ardigò, Innovazioni e comunità, Milano 1964; G. Fofi, L'immigrazione meridionale a ...
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TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] di ridefinizione dei sistemi urbani e territoriali, ma con addizioni continue di nuove parti e quindi con ulteriore e irrazionale consumo di una risorsa preziosa e limitata qual è il territorio. Le città sono cresciute troppo e troppo in fretta e ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] dei figli dell'amante di quest'ultimo(125).
Ma un filone garantito, quanto a presa immediata sulle voglie di consumismo e di benessere nel pubblico del dopoguerra, coincide colla topica ludica. Sono, questi ultimi, dei tentativi discontinui ma non ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] e conosciuti.
Il rapido declino dell'opera di Bruckner e l'indifferenza che circonda quella di Wolf è indice di un consumismo che è di fatto già imperante; nel dilagare di Beethoven, di Schumann e degli altri maestri dell'Ottocento, solo Strauss e ...
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Gli ultimi quarant’anni
Luca Pes
Il territorio e le parole
Chi studia Venezia nella seconda metà del Novecento si trova davanti a un problema inedito: quello della sua definizione e descrizione. Infatti, [...] sentire sui servizi. Il comune, a fine secolo, ha la produzione pro capite di rifiuti tra le più elevate d’Italia, consuma più acqua ed energia elettrica pro capite di altre città(197). Questo comporta una certa sperequazione perché i costi di questi ...
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consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...