FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] in un ambiente circense, segnò l’uscita dal teatro commerciale. Scandito tra numeri, attrazioni e segni pop del consumismo americano, l’apologo si accentrava sul pupazzo capitalista da cui fuoriuscivano i burattini per mantenerlo in vita. Franca ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] politica e della scienza all’interesse pubblico, di soluzioni nuove, adatte alle istanze emergenti.
Egli venne 'consumato' dal suo impegno nella sanità, soprattutto come commissario straordinario degli Istituti ortopedici Rizzoli di Bologna, dove ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] di Le coppie, 1970), nel quale si raccontano le vicende di una giovane famiglia operaia alle prese con il consumismo. Il M. narrò il mondo operaio anche in Romanzo popolare (1974), storia dolceamara ambientata in una fabbrica attraversata dai ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] mettono in luce come le conseguenze di taluni processi di modernizzazione – sviluppo economico, suffragio universale, urbanizzazione, consumismo, istruzione, tecnologia, mezzi di comunicazione – tendano a costruire una società di ‘uguali’ che, se da ...
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Museo
Alessandra Mottola Molfino
I musei alla fine del 20° secolo
Dopo la Seconda guerra mondiale il modello illuminista e occidentale di m. si è esteso ovunque: m. di ogni tipo hanno proliferato in [...]
La lezione che l'inizio del 21° sec. sta dando ai m. è che, quando essi sono troppo integrati nel sistema del consumismo e del mercato, rischiano gli alti e bassi delle crisi finanziarie e sociali.
Negli anni Novanta del 20° sec. negli Stati Uniti ...
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INFORMATICA
Paolo Ercoli
Alberto Marini
Con il termine informatica, neologismo di origine francese, s'indica attualmente una nuova ed emergente disciplina, la quale si occupa di particolari rappresentazioni [...] timori che gli elaboratori possano portare a strutture sociali di tipo autoritario, come sorgono sospetti di un consumismo snobistico anche nel campo degli elaboratori.
Di queste problematiche, come delle precedenti che consideravano gli aspetti ...
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La canzone d'autore in Italia
Roberto Vecchioni
di Roberto Vecchioni
Pur partendo da due sistemi semantici preesistenti (il linguaggio poetico e quello musicale), la c. d'autore costituisce un'unità [...] più marcati. Finardi si ritrova cantore dolce e delicato dell'amore, dell'amicizia, Bennato si smarrisce sugli specchi di rabbie ormai consumate e De André si ritrae nel genovese antico di Creuza de mä (1984), per poi osservare in Le nuvole (1990) l ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] e contraddittorie. Ma proprio attraverso tutto questo arriva un senso di disagio profondo, l'idea di quanto la rete del consumismo, delle merci e dei pensieri abbia inglobato tutto e tutti e nessuno riesca più a sottrarsene.
Nella stessa direzione si ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] e di fedeltà, dimostrate da determinate tradizioni filosofico-religiose orientali nella patria della civiltà tecnologica e nel tempio del consumismo di massa.
Bibl.: Per i motivi sopra ricordati, in buona parte la fortuna delle varie f. orientali in ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] nelle classi più abbienti il gusto per il possesso di manufatti pregiati. Una delle molte manifestazioni di questo nuovo 'consumismo' fu l'incremento nella varietà e nella qualità delle preparazioni dei cibi, che si accompagnò a un netto aumento ...
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consumismo
s. m. [der. di consumo]. – Fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate, consistente nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo, suscitato ed esasperato dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie,...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...