TELEFONO
Paolo de Ferra
(XXXIII, p. 405; App. II, II, p. 959; III, II, p. 909; IV, III, p. 595)
A partire dagli anni Ottanta l'evoluzione della telefonia è stata caratterizzata da un'incalzante sequenza [...] si usa identificare quattro livelli: sottosviluppo, fase industriale, consumi di massa e fase postindustriale. Vari parametri aiutano a due) sia, più frequentemente, attraverso nodi di transito intermedi. In genere, intorno a un nodo di transito ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] Le istituzioni proprie di una società moderna - i cosiddetti "corpi intermedî" - o non esistono o hanno avuto e hanno vita grama propulsivi non consente uno stabile incremento di redditi e di consumi e lo ha dichiarato incapace di dar vita a un ...
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TERMOELETTRICI, IMPIANTI
Antonino ASTA
. Si aggiorna qui di seguito quanto è detto degli impianti t. alla voce elettrica, energia (XIII, p. 638; App. II, 1, p. 815).
1. Impianti termoelettrici a combustibili [...] fino a 130-180 kg/cm2, si adotta un surriscaldamento intermedio e, sia questo, sia quello iniziale, si spingono fino due generatori elettrici. Nelle unità complesse, di grande potenza, i consumi specifici, dai valori di 3000 kcal/kWh o poco inferiori ...
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INTERDIPENDENZE SETTORIALI
Aldo Santeusanio
(v. interdipendenze strutturali, Analisi delle, App. III, I, p. 886)
Con i.s. si fa riferimento all'insieme degli scambi, derivanti dalla produzione e utilizzazione [...] delle diverse componenti della domanda finale (consumo, investimenti, variazione delle scorte, esportazioni). come prodotto di quantità per prezzo, sarà, per il generico flusso intermedio:
xij=qij·pi
e, per il valore della produzione del settore ...
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SVILUPPO, Limiti dello
Roberto Vacca
L'esistenza di l. dello s., almeno della popolazione, fu già intuita da G. Botero alla fine del Cinquecento. Alla metà del Settecento R. Wallace, precorrendo T.R. [...] prodotto fra i moltiplicatori determina le variazioni della funzione intermedia durata della vita. In tal modo anche un solo limitando la produzione industriale per contenere inquinamenti e consumo delle risorse naturali; b) depurando gli scarichi ...
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Sanità
Amalia Donia Sofio
Federico Spandonaro
(App. V, iv, p. 623; v. anche sanitaria, legislazione, XXX, p. 716; App. IV, iii, p. 263; V, iv, p. 625)
Economia e legislazione sanitaria
Negli anni Novanta [...] imposte sulle attività produttive e sui consumi; contemporaneamente si è convenuta una responsabilizzazione Rubertini, D. Aumiller Vandac, I prezzi di trasferimento dei Servizi intermedi ospedalieri, Bologna 1990.
F. Taroni, B. Curcio Rubertini, I ...
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IMPOSTE e TASSE
Mario SARCINELLI
Sistema tributario italiano (XVIII, p. 931; App. I, p. 722; II, 11, p. 9). - Tra il 1949 e il 1958, lo stato e gli enti territoriali minori hanno più che raddoppiato [...] nel 1958; se però, l'imposizione indiretta che grava sulla produzione e sull'intermediazione dei beni è considerata separatamente da quella che colpisce direttamente il consumo, appare che la prima è aumentata a spese della seconda. Le tasse sono ...
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METILICO, ALCOOL o Metanolo
Giulio NATTA
Alberico BENEDICENTI
Ha formula CH3OH ed è il primo termine della serie degli alcoli alifatici. Fu scoperto da R. Boyle nel 1661 per distillazione secca del [...] , l'industria della formaldeide rappresenta la più importante consumatrice dell'alcool metilico. Altri impieghi ha l'alcool metilico nell'industria dei coloranti e dei loro prodotti intermedî (monometil- e dimetilanina) e per la fabbricazione di ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] il fronte rivoluzionario agli strati intermedi produttivi delle città e delle Oggi il Mezzogiorno - se si rapportano i suoi livelli di produzione, reddito e consumi a quelli dell'inizio degli anni cinquanta, o a quelli delle aree collocate al ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] il concetto di "ceto medio", inteso nel senso di "ceto intermedio fra la nobiltà e il popolo" (151). In particolare nel , in virtù delle quali avevano potuto adeguarsi al livello dei consumi e allo stile di vita dei "cittadini" di più antica ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...