consumatóre In diritto, persona fisica che acquista o utilizza beni o servizi per scopi non riferibili all'attività professionale eventualmente svolta. In biologia, organismo eterotrofo che in una catena [...] dei principi riconosciuti e garantiti può avvenire in modo indiretto - oppure di riflesso - nei rapporti tra privati.
Il Codice del consumo
La storia del diritto dei c. in Italia si intreccia con la storia del diritto dei c. in ambito comunitario e ...
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Consumatore, tutela del
Guido Alpa
Definizione e terminologia. Il problema della 'protezione' del consumatore
Assegnare un significato al termine 'consumatore' comporta la scelta di una prospettiva [...] 1974).
Di qui l'urgenza di difendere l'uomo (è questo uno degli aspetti più ricorrenti della tutela del consumatore) dai consumi. Ma la soluzione non può essere quella del ritorno al mondo agreste e artigianale, come taluno, preoccupato degli effetti ...
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Principio tutelato da un apposito codice (➔) noto come codice del consumatore.
Approfondimento
I primi passi dell'azione di classe a tutela dei consumatori di Angelo Danilo De Santis ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] sui singoli c. accertabili; non può tener conto della somma dei c. di ognuno e del rapporto tra la parte consumata e il totale del reddito. Storicamente, le imposte sui c. sono state ampiamente applicate nei sistemi tributari, perché produttive di ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] di un bene) e u. marginale (incremento dell’u. totale dovuto all’aumento di una quantità piccola, ‘marginale’, del bene consumato), già conosciuta dagli economisti nel 19° sec., ed enunciata correttamente da W.F. Lloyd (1833) e N. Senior (1836). Alla ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] argomento, i termini usati comunemente in tutto il mondo sono anglosassoni.
Il primo passo del ''fare p.'' a un bene di consumo e alla marca di produzione, è stabilire il piano di marketing (v. in questa Appendice), che consiste nello studio del loro ...
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economia V. di bilancio Il limite alle scelte che viene dalla disponibilità di risorse. Per il consumatore il v. sta nel reddito ed è descritto dalle combinazioni di beni (quantità per prezzo) il cui acquisto [...] limita il numero di combinazioni che soddisfano il vincolo. Ma si può parlare di v. anche per le scelte relative al consumo o al risparmio, o all’utilizzo del proprio tempo – lavoro o riposo – o all’utilizzo del proprio risparmio fra più investimenti ...
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Differenziazione e diversificazione dei prodotti
Sergio Vaccà
Distinzioni concettuali
Differenziazione del prodotto
Nella teoria economica per 'differenziazione del prodotto' s'intende un apprezzamento [...] stessa classe (ad esempio il detergente liquido di marca A rispetto agli altri detergenti liquidi), nella misura in cui i consumatori ritengono che esso abbia attributi diversi, o dia maggiori garanzie di costanza qualitativa, o il suo uso si associ ...
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Attività economica che, attraverso operazioni di compravendita, mira a trasferire, nel tempo e nello spazio, beni dal produttore al consumatore, sia direttamente sia soprattutto attraverso l’opera d’intermediari.
Il [...] a un nuovo sistema di vendite a rate che, favorito dall’assicurazione del credito, ha contribuito ad allargare enormemente i consumi.
Sia lo studio dei problemi relativi al c. interno, sia la tutela degli interessi economici, giuridici e morali delle ...
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Acronimo di Capital Asset Pricing Model, modello matematico che descrive il funzionamento di un mercato finanziario, originariamente proposto da W. Sharpe nel 1964. Nella versione sviluppata da Robert [...] di quello dell’attività priva di rischio (tale differenza è indicata con il termine premio di rischio) affinché il consumatore la detenga in portafoglio. Se viceversa l’attività si muove in controtendenza rispetto al mercato – la covariazione è cioè ...
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consumatore
consumatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di consumare1]. – 1. agg. Che consuma: il fuoco c.; brama consumatrice più d’ogni ardore (Segneri). 2. s. m. a. Chi consuma, o anche, più genericam., chi acquista, beni economici, qualunque...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...