I disturbi dell'a. costituiscono una classe di patologie presente nei Paesi economicamente avanzati, direttamente o indirettamente correlata a una disponibilità di cibo superiore al fabbisogno individuale. [...] alimenti: per es., diete a base di sola verdura, o solo frutta, o solo carne, o comunque diete esasperate per il consumo prevalente di alcuni alimenti e il divieto per altri.
Un discorso a parte merita la cosiddetta dieta iperproteica per ragioni sia ...
Leggi Tutto
Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] e perpetua la "razza degli operai"" (De Sanctis 1975, p. 148). Ciò accade non in senso unico. È nel momento del consumo che il prodotto diventa tale e che il pubblico dà al prodotto la sua ultima rifinitura. Laddove il pubblico riesce a gestire i ...
Leggi Tutto
(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] fine secolo, la rivoluzione sessuale del Sessantotto, come etichetta e come corpus teorico, è un mito scaduto, proprio perché è stata consumata e archiviata dal corpo sociale. Ma anche perché è un evento che si è mosso nell'alveo di un pensiero ormai ...
Leggi Tutto
MAGAZZINO (dall'arabo makhzan [plur. makhāzin] "deposito, tesoreria, dispensa")
Pietro ROMANELLI
Gaetano MINNUCCI
Anna Maria RATTI
*
Tullio ASCARELLI
Antichità. - Grandi magazzini privati per le [...] postali e telegrafici, caffè, ristoranti, cinematografi, ecc.) si rivolgono a una clientela illimitata e offrono generalmente al consumatore prezzi più miti, oltre a. un maggiore assortimento di prodotti; vi si riscontrano d'altra parte, da molti ...
Leggi Tutto
Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] 'assunzione di d. dopo una cronica esposizione a essa (Koob, Le Moal 2005). In tal modo la d. viene inizialmente consumata per i suoi effetti piacevoli, ma dopo esposizione cronica la sua mancanza produce uno stato di malessere psichico simile alla ...
Leggi Tutto
Mercati finanziari
Michele Bagella
(v. mercato, App. V, iii, p. 416)
I m. f. rappresentano nella concezione tradizionale i luoghi nei quali vengono scambiate le attività finanziarie. In realtà, grazie [...] (Markowitz 1952; Tobin 1958; Sharpe 1964; Linter 1965) si basano appunto sull'incertezza e sulle preferenze dell'investitore-consumatore, descritte da una funzione di utilità che a sua volta dipende dal grado di avversione al rischio dell'investitore ...
Leggi Tutto
RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] indirizzi generali formulati; formula indirizzi generali relativamente ai messaggi pubblicitari, allo scopo di assicurare la tutela del consumatore e la compatibilità delle esigenze delle attività produttive con la finalità di pubblico interesse e le ...
Leggi Tutto
Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] una tradizione più che secolare, e quindi entrate nel pieno gusto o, meglio, nell'abitudine del consumatore, che difficilmente si adatterebbe a modificazioni. Si suddistinguono nei tipi piemontese, genovese, lombardo, piacentino, trevisano, padovano ...
Leggi Tutto
(III, p. 2; App. I, p. 112; App. II, I, p. 163)
La produzione di a., che nel 1960 raggiungeva appena i 10 milioni di t/a, ha successivamente preso a salire rapidamente, raggiungendo in questi ultimi anni [...] maniera anche notevole: così mentre negli USA il gas naturale è la materia prima quasi esclusivamente usata, in Europa il suo consumo interessa il 70÷75% della produzione, in Asia e in alcune zone dell'Africa il carbone è ancora largamente usato; lo ...
Leggi Tutto
Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] è lo sviluppo dello Stato ma quello del mercato. Il mercato è il luogo in cui si realizza la sovranità del consumatore, è lo strumento per eccellenza di una cooperazione pacifica che si realizza tramite la concorrenza. Lo sviluppo dei mercati è alla ...
Leggi Tutto
consumatore
consumatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di consumare1]. – 1. agg. Che consuma: il fuoco c.; brama consumatrice più d’ogni ardore (Segneri). 2. s. m. a. Chi consuma, o anche, più genericam., chi acquista, beni economici, qualunque...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...