consonanzaconsonànza [Der. del lat. consonare, comp. di cum "insieme" e sonare "il dare suono insieme" e, figurat., "accordo"] [ACS] Concetto che, insieme a quello correlativo di dissonanza, è in relazione [...] con il fatto che l'accostamento di due o più suoni dia luogo a una sensazione gradevole oppure sgradevole; non è bene precisabile in quanto è legato sia a fattori soggettivi sia al modo di intendere l'arte musicale, largamente variabile da popolo a ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] rivela, nella scia di nuovi esiti di storia generale, caratteri e valori propri, liberandosi a poco a poco da giudizi fondati soltanto sul rapporto, di consonanza o dissonanza, con Roma; l'ambiente etrusco mostra sempre più chiara l'originalità ...
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RISOLUZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. È termine proprio della tecnica armonica, e con esso s'indica il soddisfacimento delle tendenze risolutive insite nei complessi fonici dissonanti. La sensibilità [...] armonica moderna non distingue più i concetti di consonanzae di dissonanza in base a un preteso loro effetto gradevole o sgradevole, ma sibbene secondo un carattere o effetto positivo, che è quello della stasi o del moto. Una geniale teoria, ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] dotati di una colorazione analoga a quella ottica. Il colore dell'accordo è chiaro e luminoso nelle consonanze, mentre è percepito offuscato nelle dissonanze, in un'ambiguità cromatica che raggiunge la maggiore intensità negli accordi di settima ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] ogni serio impegno artistico al di là dei motivi di consonanza o dissonanza col suo modo di sentire e di pensare (e in questo atteggiamento affine ancora al Giordani, non certo al De Sanctis), e non per indifferenza erudita ma per il gusto della pura ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] autorizza e giustifica l'eccezionale ricorso a fonti letterarie diverse da quella di base adottata. Il primo libro, di trentaquattro capitoli, contiene quasi esclusivamente definizioni di concetti essenziali (suoni, intervallo, consonanza, dissonanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] spaziale degli intervalli musicali, la distanza corrispondente a due note musicali fuse (e dunque in consonanza) o in attrito (e dunque in dissonanza), incapsulandone i contorni all’interno di una misurazione matematica rigorosa: certamente, già ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trattato De institutione musica di Boezio è l’opera dalla quale in tutto il Medioevo, a partire dall’età [...] ’impatto che essa ha a livello uditivo: “la consonanzaè mescolanza di un suono acuto e di uno grave che stimola l’udito con dolcezza e uniformità” (I, 8), mentre la dissonanzaè la mescolanza “dura e sconveniente” di due suoni. Volendo fondare la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Personaggio d’alto lignaggio e artista estroso, Carlo Gesualdo coltiva la musica per proprio [...] procede per opposizioni radicali: all’omofonia si contrappone la scrittura imitativa, alla consonanza la dissonanza, ai soggetti diatonici i soggetti cromatici. È un linguaggio frammentato all’estremo, che nasce da una sensibilità accentuata nei ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] più s'allontanano dai suoni principali, dalla serie dei suoni naturali delle due divisioni armonica ed aritmetica. La consonanzaè il nucleo dell'armonia, laddove la dissonanza si produce "per accidente". Le composizioni si fanno primieramente di ...
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consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...
diafonia
diafonìa s. f. [dal lat. tardo diaphonia, gr. διαϕωνία «dissonanza», composto di διά, che indica diversità, e ϕωνή «suono, voce»]. – 1. Termine che nel sistema musicale greco significava propriam. dissonanza, come insieme di suoni...