Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] una sonorante, indipendentemente dall’attacco della sillaba successiva. Inoltre, essa è l’unica che, se all’inizio di un nesso consonantico, non subisce raddoppiamento fonosintattico: vado a [kː]asa, ma vado a [s]tare e non * vado a [sː]tare. Il ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] ideogrammi, un sistema sillabico analogo a quello cipriota, in cui ogni segno indica una vocale isolata o un suono consonantico seguito da una vocale (sillaba aperta); ma la scrittura B era generalmente considerata una variante cnossia, diffusasi poi ...
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Nome di due celebri ebraisti di Basilea, padre e figlio. Il primo nacque a Camen in Vestfalia il 25 dicembre 1564 e mori di peste a Basilea il 13 settembre 1629. Studiò in varie università di Germania [...] di quel partito, numeroso fra i protestanti suoi correligionarî, il quale sosteneva che i punti vocali dell'ebraico risalgono, come il testo consonantico, agli originali dei libri sacri e che Esdra (secolo V a. C.) ha fissato il canone, il testo e la ...
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dieresi
Gian Luigi Beccaria
Due vocali contigue nel corpo della parola equivalgono di solito, nel computo del verso, a una sillaba sola; ma il poeta può talvolta tenerle distinte, per conferire loro [...] , vendemmia, sappia), o dove rispetto alla voce latina c'è stata, nell'esito volgare, una trasformazione del suono consonantico (cagione 〈 occasione(m), stagione 〈 statione(m), ragione 〈 ratione(m): ma regïone, nazïone): cfr. Pd XXVIII 16 un punto ...
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Il termine anafonesi (composto del gr. ana- «sopra, indietro» e phṓnēsis, da phōnḗ «voce, suono», attestato per la prima volta nelle Meraviglie d’Italia, 1939, di Carlo Emilio Gadda, poi specializzato [...] si sono estese anche in voci verbali dove la vocale era atona o nei participi passati, anche in assenza dei contesti consonantici in grado di attivare il fenomeno: cĭngo > cingo così come cĭngebat > cingeva e cĭnctum > cinto; pŭngo > ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] -/ può dar luogo a [o] (ad es., in mangiava un gelato: cfr. Marotta & Sorianello 1998).
Nell’ambito del consonantismo, a confine di parola si verificano in italiano, come accade in molte lingue naturali, processi di ➔ assimilazione, sia parziale ...
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(od OuLiPo, Oulipo) Sigla di Ouvroir de littérature potentielle («Opificio di letteratura potenziale»), gruppo fondato nel 1960 da R. Queneau e dal matematico François Le Lionnais (Parigi 1901 - Boulogne-Billancourt [...] rime ‘eterosessuali’ di Noël Arnaud, alternanza di rime maschili e femminili aventi in comune l’appoggio vocalico e consonantico), sintattiche e lessicali; non meno importanti le ricerche sulle procedure di trasformazione del testo (per es. il metodo ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] , anche se non è possibile indicare il punto esatto della transizione fra le due sillabe.
La geminazione distintiva dell’italiano riguarda i seguenti 15 fonemi consonantici: [p b t d k g m n r f v s l ʦ ʣ]:
(7) fa[tː]o ~ fa[t]o, ca[lː]o ~ ca[l ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] b]. Una conferma di quest'analisi viene dalla scrittura etiopica; quando nel IV sec. d.C. questa si trasformò da consonantica in sillabica e modificò ogni singolo segno in sette forme diverse a seconda delle varie vocali e della mancanza di vocale, l ...
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Il classico metodo per individuare i fonemi di una lingua consiste nella prova delle coppie minime o prova di commutazione (➔ fonologia). Per realizzare questa prova, Trubeckoj formula la seguente regola: [...] la condivisione di tutti i tratti fonetici, tranne uno o due: ad es. [p] e [k] condividono tutti i tratti (consonantico, occlusivo, non-sonoro) tranne il tratto di luogo di articolazione (bilabiale ~ velare);
(b) accertare che i due foni ‘sospetti ...
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consonantico
consonàntico agg. [der. di consonante] (pl. m. -ci). – Di consonante, di consonanti: suono c.; nesso, gruppo c.; scrittura c., quella che indica distintamente i soli segni delle consonanti (come, per es., nei primi alfabeti semitici);...