La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] [falθ] «falce», e persino [kaŋ] «cane» e «cani», che nasconde la differenza tra singolare e plurale. Nell’inventario delle consonanti mancano la /ʃ/ di liscio, la /ʎ/ di aglio e (a parte alcune località periferiche, come Vittorio Veneto o Trieste) le ...
Leggi Tutto
La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] parola. In (5) è rappresentata la sonorizzazione di /s/ che si applica regolarmente tra vocali (5 a.), ma non quando tra la consonante e la vocale precedente è interposto un confine di parola (5 b.) (il simbolo # indica il confine di parola):
(5) a ...
Leggi Tutto
Processo fisiologico per cui si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali.
Fisiologia e medicina
Concorrono nella f.: a) un meccanismo vibrante, rappresentato dalle corde vocali vere; [...] dalla cavità boccale dopo aver superato una chiusura o una stretta in uno o più punti del tubo fonatorio, si hanno consonanti (orali); altrimenti vocali (orali); ma i confini tra le due categorie sono sfumati e l’anello di congiunzione è costituito ...
Leggi Tutto
L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] «nove» e non nòve, ròsso e non rósso.
2.2.4 Gli sviluppi del suono j- e dei nessi originari di consonante + j, più altri che con essi si sono precocemente fusi, danno luogo a interessanti ripartizioni areali: per quanto riguarda j-, la distinzione ...
Leggi Tutto
Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] anche per il colpo di glottide davanti a iniziale vocale di sillaba, per es. [aˈlegro], e per l’aspirazione delle consonanti mute, per es. Tempo [ˈthɛmpo] (tutti e due però tratti più del tedesco settentrionale che generali); per la sonorizzazione di ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. Liste lessicali e tassonomie
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Liste lessicali e tassonomie
Mesopotamia
di Hermann Hunge
Evoluzione delle liste lessicali
Le liste costituiscono un [...] a sei parole. I vocaboli sono collocati in una data sezione in ragione di associazioni tematiche o della presenza di consonanti comuni oppure, ancora, in quanto (quasi) omografi.
Esistono inoltre liste a due colonne, di cui la prima elenca una serie ...
Leggi Tutto
Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] davi»). Garfagnini sono anche il tipo il Carlo (► nomi propri) e l’articolo determinativo maschile il a prescindere dalla consonante seguente (il zio).
Il dialetto aretino (Nocentini 1989) è affine per certi versi al perugino e presenta alcuni tratti ...
Leggi Tutto
I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] (ad es., la rosa [la ˈŗːoːsa], la rana [la ˈŗːaːna]) e la palatalizzazione della sibilante iniziale se seguita da consonante labiale o velare nel napoletano (ad es., la scala [la ˈʃkaːla], uno sputo [uno ˈʃpuːto]; cfr., tra gli altri, Serianni 1989 ...
Leggi Tutto
L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] tra la pronuncia chiusa e aperta di e: [ˈdeːʎi] o [ˈdɛːʎi] degli, [ˈkweːʎi] o [ˈkwɛːʎi] quegli. In sillaba chiusa davanti a consonante nasale la pronuncia è sempre chiusa, e si ha quindi [e] invece di [ɛ] in molti casi: [ˈdeŋte] dente, [ˈveŋti] venti ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] per metà con la vocale che precede e per metà con la vocale che segue; e quelli in cui l’s è seguita da un’altra consonante semplice o da un gruppo di muta più liquida (per es., sb, sbl, sbr), nei quali l’s fa sillaba secondo l’ortografia col resto ...
Leggi Tutto
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...