Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] es., per es., forza ‹fòrza›, garza ‹ġàrʒa›); e l’articolo maschile usato davanti a z- è lo, gli, come davanti alle altre consonanti prive di grado tenue (gl-, gn-, sc-). La distinzione tra z sorda e z sonora riguarda, in complesso, un minor numero di ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] Un primo è quello duro di fonema occlusivo velare sordo ‹k›, rappresentato generalmente dalla semplice c davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano ch, le altre lingue ricorrono a segni o digrammi diversi ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] ricordata, con il lessema culo. Il gioco non è esplicito (l’isotopia oscena resta segreta), ma si fonda sulla consonanza moderata cielo / culo e certamente sullo scarto di registro tra un termine tipico del linguaggio poetico midcult e uno dei ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] marcate in diatopia a pronunce vicine allo standard (spesso con caratteri variabili, come, per es., nel caso delle consonanti doppie). Già Bianconi (1980) segnalava la valenza diastratica di parecchi di questi tratti e Bianconi & Patocchi (1990 ...
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I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] etimologicamente affini, sono da considerare da un punto di vista sincronico due suffissi differenti. Infatti, «[s]e […] dopo consonanti e semivocali palatali -ano si può considerare anche come il risultato della cancellazione della /j/ di -iano, in ...
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Fisica
Lo stato l. è quello stato di aggregazione della materia nel quale una sostanza ha volume ben determinato e pressoché invariabile per qualunque valore della pressione, ma non ha forma propria, e [...] alla natura e allo stato del materiale costituente i tubi.
Linguistica
In fonetica, consonanti l. erano dette dagli antichi (gr. ὑγρὰ στοιχεῖα, lat. liquidae consonantes) le consonanti l, r, m, n per la loro peculiarità metrica di costituire o no ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] ), con cui partecipano al dileguo delle vocali finali diverse da -a, alla semplificazione delle consonanti doppie, alla lenizione delle consonanti sorde intervocaliche, alla palatalizzazione in ü e talvolta in i della ū latina: caratteri, questi ...
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Una delle grandi famiglie etnico-linguistiche dell’Africa, localizzata principalmente nel bacino dell’Alto Nilo (Sud Sudan e Uganda). Tale area, nettamente differenziata nelle tipologie etnologiche degli [...] ; 9) como e masongo, sulle pendici dell’altopiano etiopico verso il Sobat. Caratteristiche fondamentali sono l’esistenza di consonanti interdentali, l’accento musicale distintivo, il monosillabismo delle radici, l’assenza del genere grammaticale. ...
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FONOLOGIA (v. fonetica, XV, p. 622; App. II, 1, p. 960; III, 1, p. 655)
Alberto M. Mioni
Studio funzionale della strutturazione fonica del linguaggio, cioè di come i suoni del linguaggio (foni) si organizzano [...] , sono allofoni in distribuzione complementare ("varianti combinatorie") dello stesso fonema: per es. in fiorentino abbiamo due consonanti che appartengono alla classe naturale delle posteriori orali sorde e che appaiono in contesti complementari: [h ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] ai nostri giorni, o quasi (cfr. anche § 6). Le difficoltà maggiori, oggi come ieri, sono date dalla resa grafica delle consonanti cacuminali o retroflesse, in particolare [ɖ], [ɽ] e [ʈ]. Per quanto riguarda la prima, ad es., è diffusa la semplice ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...