Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] es., parole specializzate per indicare chi sta emettendo il messaggio (‘io’) e chi lo sta ricevendo (‘tu’), oppure alcune consonanti e vocali obbligatorie. Gli u. formali, invece, si riferiscono ai meccanismi che le lingue devono mettere in opera per ...
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Astronomia
Configurazione celeste di due astri, le cui longitudini celesti geocentriche differiscono di 180°. Quando i pianeti con orbita esterna a quella della Terra sono in o. con il Sole, sono nelle [...] fisiologia e in fonetica si dice o. delle labbra per indicare il loro porsi di fronte nell’articolazione delle consonanti labiali.
Politologia
Nella vita politica, l’azione di contrasto esercitata dai partiti che professano idee contrarie a quelle ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] può dire ogni campo della letteratura assira.
Le vocali babilonesi e assire sono quelle fondamentali delle lingue semitiche, le consonanti invece presentano una certa povertà nel loro numero, poiché le gutturali sono molto ridotte di numero e il ‛ain ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] > lh, per es., oc'lu > olho.
Importante, ma non diffusa a tutti i casi, la vocalizzazione di l dinnanzi a consonante; per es., falce > foice; saltu > souto, multu > muito, ecc., accanto a: albu > alvo; cal'du > caldo, ecc ...
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. Il ramo baltico della famiglia linguistica indoeuropea è rappresentato presentemente da due sole lingue: il lituano e il lettone. Di un'altra lingua baltica, parlata un tempo dal popolo che diede il [...] baltico e lo slavo: 1. uguale trattamento dei fonemi í e ṛ (n sonante e r sonante); 2. semplificazione delle consonanti geminate fra vocali; 3. creazione della "forma determinata" dell'aggettivo per mezzo del pronome indoeur. *jos; 4. passaggio dei ...
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Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] singolare dal genitivo solo nella declinazione in -o e al plurale non si distingue mai dal dativo; l'indebolimento delle consonanti e l'abbreviamento delle vocali in fine di parola, che restringe ancora la possibilità di distinzione: sicché il greco ...
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L'adozione di monocordi a più corde (nonostante il controsenso, il nome per qualche tempo rimase) nella pratica musicale del Medioevo generò notevoli varietà di strumenti a pizzico o a plettro, a taluno [...] intensità fonica è il risultato della contemporanea immissione dell'aria in un numero maggiore o minore di tubi unisoni o consonanti, così si pensò che in un analogo modo si sarebbe potuto ottenere una graduazione di sonorità nel clavicembalo facendo ...
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GRIMM, Jacob Ludwig Karl
Lorenzo BIANCHI
Filologo e scrittore tedesco, fondatore della germanistica, fratello di Wilhelm (v.), nato il 4 gennaio 1785 a Hanau (Assia), morto a Berlino il 20 settembre [...] fra di loro tutti gl'idiomi germanici. Fu così che formulò la famosa "legge di Grimm" o dello spostamento delle consonanti (Lautverschiebung; v. Germanici, popoli, XVI, pp. 813-814). Con questa scoperta il G. diede un saldo fondamento scientifico all ...
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POLINESIA
Renato BIASUTTI
Carlo ERRERA
Carlo TAGLIAVINI
. Denominazione sorta, come Melanesia e Micronesia, nella letteratura geografica europea nella prima metà del secolo XIX, per le isole e gli [...] , l'hawaiano, il tahitiano e altre lingue minori. Il sistema fonetico delle lingue polenesiane è molto semplice; le consonanti intervocaliche del proto-austronesiano tendono a cadere; per es. al malese akar "radice" corrisponde il tahitiano e l ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] prevalere del gioco delle linee sulla consistenza dei corpi si avverte una intonazione di stile che, al di là delle consonanze rilevate con monumenti cretesi, trova eco in Etruria anche al di fuori dell'orientalizzante fiorito. Si possono citare l ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...