TODA
Lidio CIPRIANI
. Tribù a vita del tutto pastorale, abitante le vette dei Nilghiri, nell'India meridionale. Vivono a contatto dei Bagada (agricoltori), dai quali si fanno pagare una tassa in grano [...] fronte; pochi sono divenuti evangelici. Parlano un linguaggio dravidico, nel quale si distinguono dieci vocali e ventiquattro consonanti. Ignorano la scrittura. Hanno racconti tradizionali, caratteristici canti e giuochi di forza e destrezza. I loro ...
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Provincia autonoma della Caucasia Settentrionale, formata con due distretti tolti all'antica provincia di Terek. Misura 9200 kmq. di superficie. Confina a N. con il territorio dei Calmucchi, ad E. con [...] (corrispondenti al maschile e al femminile) risultano chiare. La fonetica è difficilissima per la caduta di parecchie consonanti intervocaliche e i conseguenti adattamenti delle vocali e per la ricchezza degl'influssi metafonetici. La morfologia ha ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] (si tratti di forestierismi o di acronimi, come GIP o TAC) sono ormai accettate (e quasi tutte le consonanti possono comparire in tale posizione) e sono ammissibili sia sequenze consonantiche in precedenza impossibili, come quella di sibilante sorda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] sonoro al corpo sonoro
L’origine del sapere musicale occidentale si perde nel mito: il mito del ritrovamento pitagorico delle consonanze musicali. Da Nicomaco di Gerasa (1°-2° sec.), la favola di Pitagora è celebrata dagli scrittori di musica di ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] -] ([ˈbːangu] «banco», [ˈmonde] «monte», ecc.), che a Roma è il tratto tipico del ‘burino’;
(e) la varietà di esiti del nesso l + consonante: non solo [-r-], che è presente anche a Roma ([korˈtɛlːo], a Rieti [korˈtelːu, ˈfarʤa] «falce»), ma anche [-w ...
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allotropia
Francesco Tateo
Si designa con questo termine il fenomeno della presenza, nella lingua italiana, di voci diverse nella forma, ma risalenti a una medesima voce originaria. Esso può designarsi [...] il testo che assumiamo a base. Tuttavia, a parte alcuni casi, come ad es. quello dei dittonghi mobili e quello delle consonanti raddoppiate, che sono in sostanza i meno significativi, alcuni elementi tecnici quali il metro e la rima rendono possibile ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] delle parole (➔ sillaba), diffusa tra ispanofoni è la prostesi di a- o e- davanti a parole che cominciano per s+consonante: lo aspacca «lo spacca», espagnolo «spagnolo». Meno diffusa è l’➔aferesi di vocale iniziale: na volta «una volta». All’interno ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] La varietà italiana alta si distingue per la presenza di tratti dialettali, tra cui la lenizione delle consonanti occlusive sorde intervocaliche (siculo-americano trovado, calabro-americano cabiss «capisci»; ➔ indebolimento), l’➔assimilazione di /-nd ...
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BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] musica, "il qual è il recar diletto negli ascoltanti con una dolce, soave, regolata mistura di giustissimi intervalli consonanti e dissonanti". Indicando poi come vanno spostate le tonalità, egli stesso critica l'inutilità di simili problemi, che ...
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sillogismo Termine filosofico con cui Aristotele designò la forma fondamentale di argomentazione logica (s. categorico), costituita da tre proposizioni dichiarative connesse in modo tale che dalle prime [...] sono, nell’ordine, quelle che indicano tradizionalmente la forma (A, E, I, O) delle due premesse e della conclusione; le consonanti, infine, indicano le regole di riduzione (m sta per muta, scambio delle premesse, s per simpliciter e significa la ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...