Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] che non c’è niente che contribuisca tanto all’armonia di una lingua quanto «una giusta proporzione fra vocali e consonanti […]. In nessuna lingua questo si osserva più che nella lingua italiana, perciò nessuna è più sonora».
Ma non tutti vedevano ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] [falθ] «falce», e persino [kaŋ] «cane» e «cani», che nasconde la differenza tra singolare e plurale. Nell’inventario delle consonanti mancano la /ʃ/ di liscio, la /ʎ/ di aglio e (a parte alcune località periferiche, come Vittorio Veneto o Trieste) le ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] parola. In (5) è rappresentata la sonorizzazione di /s/ che si applica regolarmente tra vocali (5 a.), ma non quando tra la consonante e la vocale precedente è interposto un confine di parola (5 b.) (il simbolo # indica il confine di parola):
(5) a ...
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Com più vi fere Amor co' suoi vincastri
Mario Pazzaglia
. Sonetto responsivo, inviato da D. a un ignoto rimatore, assegnato dal Barbi alle rime della giovinezza (LXII). Schema: ABBA, ABBA: CDC, DCD. [...] vocaboli in rima aspri (spesso, anche, rari e preziosi), e cioè di vocabula yrsuta, non pexa, per l'affollarsi delle consonanti e il nesso muta più liquida (VE II VII 2), non confacente alla suavitas (vincastri, presto, protesto, incastri, impiastri ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] pronunzia come e di bene; ou (ου) si pronunzia come u di lupo; la u nei gruppi au (αυ), eu (ευ), ēu (ηυ) dinnanzi alle vocali e alle consonanti b (β), g (γ), d (δ), z (ζ), l (λ), m (μ), n (ν), r (ρ) si pronunzia come v di vento; dinnanzi alle altre ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] pietra, in parte sono punteggiate o dipinte su pareti rocciose. Le bilingui libico-puniche di Dugga presentano un alfabeto di 23 consonanti, il cui valore è stato nella quasi totalità accertato; la scrittura in quelle e in poche altre pure di Dugga è ...
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El
Angelo Penna
A parte alcune variazioni secondarie, dovute all'indole delle singole lingue o delle differenti flessioni grammaticali, è vocabolo comune a tutte le lingue semitiche, ebraico compreso, [...] nomi di Dio in ebraico; fra essi ricorda anche " Ja " e " Jahvé ", che dichiara " ineffabile ", indicandone le singole lettere-consonanti (jod, he, wau, he). Dal punto di vista storico, le due spiegazioni contrastanti di D. sono infondate; tuttavia i ...
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Attacco contro la sovranità, l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di uno Stato. Tale concetto generale di aggressione è formulato nel Patto della Società delle Nazioni (1919) – il primo trattato [...] atti di guerra civile o ad atti di terrorismo contro un altro Stato.
Dette risoluzioni dell’Assemblea generale, consonanti con alcune pronunce della Corte internazionale di giustizia, pur se di guida all’interpretazione della nozione di aggressione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] inventore non dell'espressione ma dei fondamenti teorici della ragion di Stato.
In quegli stessi anni, con tonalità consonanti, Michel Foucault dedicava a questi temi un’indagine di grande rilievo. Sottoponendo a profonda critica la categoria moderna ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] «nove» e non nòve, ròsso e non rósso.
2.2.4 Gli sviluppi del suono j- e dei nessi originari di consonante + j, più altri che con essi si sono precocemente fusi, danno luogo a interessanti ripartizioni areali: per quanto riguarda j-, la distinzione ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...