Famiglia di lingue storiche (dette anche arie, indogermaniche, indoceltiche, arioeuropee) che presentano, specie negli stadi più antichi, un’affinità e una concordanza di caratteri fonetici, morfologici [...] lingue i. sono rappresentati da: tre serie di consonanti, sorde, sonore e sonore aspirate, ripartite a seconda labiali (p, b, bh), dentali (t, d, dh), palatali (ḱ, ǵ, ǵh), velari (k, g, gh), e labiovelari (ku̯, gu̯, gu̯h); la sibilante s; le liquide ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] per es. il tedesco, possiedono pure le fricative mediopalatali. Consonanti p. in senso largo sono, in italiano, le alveolo- lato, e dall’altro lato le varietà postpalatali delle velari c(h), g(h), determinate meccanicamente dalla posizione davanti ...
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sonorità In linguistica, caratteristica dei suoni la cui articolazione è accompagnata dalla vibrazione delle corde vocali (suoni sonori), in contrapposto ai suoni sordi, articolati senza che le corde vocali [...] anche una differenza accessoria, di energia articolatoria: le consonanti sorde sono forti e le sonore sono leni. Si e bollo); le occlusive dentali t e d (it. tetto e detto); le esplosive velari k e g (it. callo e gallo); le affricate alveolari z e ʒ ( ...
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In fonetica, ciascuna delle consonanti articolate mediante l’opposizione o delle labbra tra loro (bilabiali), o del labbro inferiore con gli incisivi superiori (labiodentali). L’opposizione può consistere [...] u̯ (come qu di questo). Le labiovelari indoeuropee ku̯, gu̯, gu̯ h sono rimaste almeno parzialmente in latino e in germanico, hanno dato velari pure (k, g, gh) nelle lingue indoeuropee orientali, sono passate in greco e in osco-umbro a l. (p, b, f). ...
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In fonetica, detto di articolazione ottenuta mediante l’intervento delle parti mobili della mesofaringe o dell’ipofaringe. In tale articolazione il canale della faringe, specialmente nella sua parte mediana, [...] subisce un decorso forzato con particolari effetti acustici, come di voce strozzata. Le consonanti f. sono sconosciute all’italiano, che non possiede consonanti più arretrate delle velari (k, ġ, ṅ). Le fricative f. sorda e sonora si trovano invece in ...
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Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] fonologico importante in italiano è l’alternanza tra occlusive velari e affricate palatali: amico con [k] e amici tutti e tre i casi riguardano molte parole derivate da forme latine terminanti in consonante:
(13) a < ad
amò < *amawt < *amawit ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] o all’altra categoria. Si pensi per esempio alle consonanti prodotte con articolazione aperta, ovvero alle approssimanti dell’ lingua si avvicina al palato); le seconde sono chiamate anche velari (la lingua si accosta al velo). Per alcuni studiosi, ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ’ultima in carte liguri dei secoli XI-XII); infine, nell’indicazione delle occlusive velari /k/ e /g/ la ‹h› assume per la prima volta il dimonstro, come si debba fuggire il porre insieme alcune consonanti; come le lettere si cangino l’una nell’altra ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] /g/, ecc.).
Quanto agli esiti dei nessi di consonante + j, le consonanti diverse da r e s si sono raddoppiate innanzi documentato un vocalismo simile a quello romeno, in cui, mentre le vocali velari hanno avuto un’evoluzione di tipo sardo (ŏ e ō > ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] Fucini). L’instabilità della laterale è ancora osservabile negli esiti velari della laterale intensa (per es., b[æɫː]o «bello e l’articolo determinativo maschile il a prescindere dalla consonante seguente (il zio).
Il dialetto aretino (Nocentini 1989 ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
velare1
velare1 agg. e s. f. [der. di velo1]. – Del velo palatino. In fonetica, di articolazione in cui il dorso della lingua tocca o fronteggia a distanza variabile il velo palatino: consonanti, vocali v.; suoni, fonemi velari. In italiano...