Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] o all’altra categoria. Si pensi per esempio alle consonanti prodotte con articolazione aperta, ovvero alle approssimanti dell’ u o ɔ ɑ] sono posteriori. Le prime sono dette anche palatali (la lingua si avvicina al palato); le seconde sono chiamate ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] 2.4 Gli sviluppi del suono j- e dei nessi originari di consonante + j, più altri che con essi si sono precocemente fusi, i e -u, testimoniato nei documenti fin dal XIV secolo (➔ palatali), è diffuso in un’ampia zona tirrenica e appenninica posta a ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] dall’VIII secolo il primo e dal XII il secondo; per la fricativa palatale sorda /ʃ/, la grafia ‹sc› è attestata in concorrenza con ‹ss›, ‹ dimonstro, come si debba fuggire il porre insieme alcune consonanti; come le lettere si cangino l’una nell’ ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] dalla pronuncia ufficiale dell’italiano, che impiega un’affricata palatale, rispettivamente sorda e sonora (cfr. § 2.2).
Da ricordare, infine, gli esiti dei gruppi consonante + l, in cui questa consonante è passata a iod (clavem > chiave, florem ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] e ispanofoni: a[β]ere «avere».
Comuni sono anche le sostituzioni delle palatali laterale /ʎ/ e nasale /ɲ/ con i nessi /l+j/ di a- o e- davanti a parole che cominciano per s+consonante: lo aspacca «lo spacca», espagnolo «spagnolo». Meno diffusa è l ...
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Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] nasalizzazione delle vocali, ma solo quando esse erano seguite da consonante nasale in coda (che è poi caduta), non quando la per affinità con le altre affricate, le affricate palatali, che peraltro presentano la correlazione di quantità consonantica ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] gélu «il cielo», u vógu «il fuoco», u góllu «il collo». Le consonanti sonore possono presentarsi come spiranti o cadere a seconda delle sub-varietà: a [β] il risultato, sono presenti le occlusive dorso-palatali sorda e sonora rese in ortografia con ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] [ˈkweːʎi] o [ˈkwɛːʎi] quegli. In sillaba chiusa davanti a consonante nasale la pronuncia è sempre chiusa, e si ha quindi [e] invece ɲ], [ʃ] tendono addirittura a ridursi perdendo il tratto palatale e ad essere realizzate come nesso di alveolare e ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] centro-settentrionale, il segno ç, oggi scomparso dall’uso italiano; le palatali /ɲ/ (variamente trascritta: come gn, ni, ngn, ecc.), , e, effe, ecc. Quanto al genere dei nomi delle consonanti, l’uso è tuttora incerto tranne che per zeta, femminile ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] in particolare non conosce gli indebolimenti di consonanti in posizione intervocalica (➔ indebolimento): né la cosiddetta ➔ gorgia toscana, né la realizzazione come fricative delle affricate palatali sorda e sonora in posizione intervocalica ([ˈpa ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
palatale
agg. [der. di palato2, sull’esempio del fr. palatal]. – Del palato, relativo al palato. In fonetica, vocali p., dette anche anteriori quelle pronunciate nella parte anteriore della cavità orale (in italiano è, é, i); consonanti p....