Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] , soprattutto davanti a una nasale seguita da un’altra consonante, come conseguenza automatica della posizione nel contesto fonetico; c) tutte le v. sono sonore; d) tutte le v. sono relativamente lunghe quando sono toniche e finali di sillaba ma non ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] antico, e che continua ora a manifestarsi anche dopo che le consonanti etimologiche finali sono da lungo tempo cadute (ad es., a < lat. ad). Quando la consonante bersaglio appartiene al novero delle rafforzate /ʎ ɲ ʃ ʦ ʣ/, il raddoppiamento ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] all’una o all’altra categoria. Si pensi per esempio alle consonanti prodotte con articolazione aperta, ovvero alle approssimanti dell’italiano [j] dittongo vero e proprio. La discriminazione tra vocale lunga e ➔ dittongo non è comunque semplice da ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] prominenti, ossia all’alternanza di sillabe accentate e non accentate, lunghe e brevi, toni alti e toni bassi oppure di una secondo le caratteristiche di sonorità di vocali e consonanti (le consonanti con valore di sonorità più alto nella scala ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] dei parlanti fatica, infatti, a percepire come più lunga la durata della pronuncia di questi suoni, che, del secondo libro delle Osservationi del 1550 a esaminare, consonante per consonante, tutte le possibilità di raddoppiamento. Per citare due tra ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] ascendente, in cui l’approssimante mostra solidarietà più con la consonante che la precede che con la vocale che la segue. in sincronia come in diacronia a partire da vocali lunghe danno luogo tipicamente ad un dittongo discendente.
In italiano ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] ad es., toc toc, drin drin, glu glu, brum brum) o anche di parole più lunghe (lemme lemme), come pure l’alternanza di vocali tra consonanti identiche (zig zag, din don, tic tac, ecc.; ➔ raddoppiamento espressivo).
Fenomeno tipico della lingua parlata ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] invece, oltre alle geminate possono essere prodotte come lunghe l’occlusiva bilabiale sonora, anche in posizione iniziale semiconsonante [w] e l’uso di ‹v› per la consonante sono stati richiesti per rendere conto delle novità presenti nei volgari ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] Battista (2000), inerenti esempi di coniugazione irregolare disposti lungo un continuum che va da modifiche fonologiche parziali vocale della radice, l’inserzione o la cancellazione di consonanti (fondere → fuso). Sebbene la maggioranza delle forme ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] sistema quantitativo, e dunque ritmico (per l’alternanza di vocali lunghe e brevi), piuttosto che uno accentuale come il nostro. Dal o, mentre la o ad u o uo. Anche le consonanti, negli attacchi di frase particolarmente acuti o in passaggi d’agilità ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...