Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] a zona. Eccone, sommariamente, alcune di esempio: le affricate alveolari sorda, /ʦ/, e sonora, /ʤ/, indicate con ‹z› in haver dimonstro, come si debba fuggire il porre insieme alcune consonanti; come le lettere si cangino l’una nell’altra; come ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] occlusive (/k/ ~ /g/, ecc.).
Quanto agli esiti dei nessi di consonante + j, le consonanti diverse da r e s si sono raddoppiate innanzi a iod nel II riassestamento nel settore delle ostruenti palato-alveolari, che ha avuto effetti importanti sull ...
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Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] nella grafia attraverso lettere doppie solo per le affricate alveolari e neppure in tutti i casi: infatti, all del secondo libro delle Osservationi del 1550 a esaminare, consonante per consonante, tutte le possibilità di raddoppiamento. Per citare due ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] varietà settentrionali. La distinzione tra le ➔ fricative alveolari /s/ e /z/ (➔ sibilanti) nel che si applica regolarmente tra vocali (5 a.), ma non quando tra la consonante e la vocale precedente è interposto un confine di parola (5 b.) (il ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] -136).
Nell’➔alfabeto fonetico internazionale sono censiti sette luoghi di articolazione per le consonanti nasali: bilabiali, labiodentali, alveolari, retroflesse, palatali, velari, uvulari, con una distribuzione molto ineguale nelle lingue del mondo ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] bilabiali risultano tra quelle più frequenti, benché siano superate dalle articolazioni alveolari. I foni realizzati nel luogo labiodentale hanno invece minor frequenza. La consonante che si incontra più spesso è la nasale bilabiale, seguita dall ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] [ˈskonto] sconto, [ˈsfaʃːo] sfascio; sarà invece sonora se seguita da una consonante sonora, come in [ˈzbaʎːo] sbaglio, [ˈzdeɲːo] sdegno, [ˈzgombro] , ad es., il comportamento delle fricative alveolari che, in posizione intervocalica (quindi in ...
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Le consonanti occlusive sono suoni momentanei non prolungabili nel tempo (➔ fonetica). Durante la loro produzione è possibile identificare tre fasi: una di impostazione in cui gli organi articolatori si [...] una vocale posteriore (si veda quanto rappresentato nelle figg. 1-2).
L’inventario consonantico dell’italiano (➔ consonanti) comprende occlusive bilabiali /p b/, alveolari /t d/ e velari /k g/. Il quadro è simmetrico: tutti i fonemi si oppongono per ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] avanzata sino a confondersi con quella delle alveolari (per es., /ˈʦena/ «cena»). Inoltre, nell’Italia del nord si osserva una generale tendenza allo ➔ scempiamento delle geminate e delle consonanti lunghe per posizione, quindi anche delle affricate ...
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I suoni sibilanti sono una sottoclasse di ➔ consonanti (➔ fricative), suoni rumorosi e intensi, articolati mediante un forte restringimento del condotto orale.
La differenza tra fricative sibilanti (ingl. [...] (cfr. Sorianello 2003).
Le fricative sibilanti della lingua italiana sono le alveolari /s z/ e la postalveolare /ʃ/; il fonema /ʒ/ è assente, [s]ale, [s]ignore, [s]ereno), come pure dopo un’altra consonante (per es. bor[s]a, sal[s]a, p[s]iche); in ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
apicale
agg. [der. di apice]. – 1. Che si riferisce all’apice di un organo: a. In medicina: infiltrato a., dell’apice del polmone; granuloma a., all’apice di una radice dentaria; segmento o zona a., il parenchima del lobo polmonare superiore,...