L’epitesi (dal lat. tardo epithĕsis, a sua volta dal gr. epíthesis «sovrapposizione, aggiunta»; il termine originario si basa sul tema di epitíthēmi dal significato di «porre sopra o accanto») consiste [...] subiscono epitesi: in Toscano bus e frac diventano [ˈbusːe] e [ˈfrakːe] con epitesi della vocale -e e rafforzamento della consonante finale; in calabrese club diventa [ˈglubːu] con epitesi della vocale -u; a Napoli lapis è [ˈlapːəsə]; in Salento, bar ...
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CU, QU O CQU?
L’alternativa tra cu e qu si pone solo quando la u è seguita da un’altra vocale e rappresenta solo un fatto grafico, visto che la pronuncia è in entrambi i casi esattamente la stessa.
• [...] cocum), cuore (latino volgare *core), scuola (latino scholam)
• La grafia cqu è usata per indicare il grado intenso della consonante
acqua, nacque, piacque
con la sola eccezione di
soqquadro e biqquadro (peraltro più comune nella forma bequadro). ...
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Fisica
Fenomeno che si produce allorché le pareti di un corpo cavo soggette a una pressione esterna superiore a quella interna cedono di colpo, generalmente frantumandosi. Dal punto di vista fisico il [...] ) di stelle di grande massa conduce alla formazione di supernove, stelle di neutroni e buchi neri.
Linguistica
In fonetica, rumore caratteristico di consonante occlusiva articolata in fine di sillaba (t nell’ingl. sport) e rumore caratteristico di ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] costituente sillabico (la rima), minore nel caso del dittongo ascendente, in cui l’approssimante mostra solidarietà più con la consonante che la precede che con la vocale che la segue. In effetti, le dittongazioni ‘spontanee’ che si verificano in ...
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L’elisione (dal lat. elisio «atto di rompere») consiste nella cancellazione di una vocale atona in fine di parola, quando questa sia seguita da una parola iniziante per vocale. Il fenomeno ha luogo quindi [...] . Così buon amico è frutto di un’apocope, in quanto la caduta della vocale di buono può avvenire anche prima di consonante come in buon vicino, mentre buon’amica è il risultato di un’elisione perché buon vicina sarebbe impossibile. Inoltre, l’apocope ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] Le s. che terminano in vocale si chiamano aperte o libere (per es., le tre s. di pa-ga-re); quelle che terminano in consonante si chiamano chiuse o implicate (per es., le prime due s. di con-trat-to). L’apertura o chiusura delle s. determina in molte ...
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I ➔ forestierismi, una volta entrati nel lessico italiano, subiscono un processo più o meno lungo di acclimatamento e di ➔ adattamento. Fino al XIX secolo, nella maggior parte dei casi, i forestierismi [...] ; il kit, un kit, i kit.
In italiano h è sempre muta (► h), anche nei prestiti da lingue in cui realizza una consonante aspirata, quindi le parole inizianti per h sono assimilate a quelle inizianti per vocale: l’hostess (ma anche la hostess), l’hard ...
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Linguistica
Sesta lettera dell’alfabeto latino. La sua forma, uguale a quella dell’Ϝ maiuscola latina, deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno che era usato per indicare la semivocale [...] un occhiello.
Nella lingua italiana il fonema costantemente ed esclusivamente rappresentato dalla lettera f è una consonante labiodentale spirante sorda, pronunciata (come la corrispondente sonora, v) accostando ai denti superiori il labbro inferiore ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] né in posizione post-consonantica. L’occlusiva può essere invece seguita da una vocale (topo > [ˈtɔφo]), da una consonante liquida (lacrima > [ˈlakhrima]) o da un legamento (richiesta > [riˈhjɛsta]). In tali situazioni contestuali, la gorgia ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...