Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] stati compiuti numerosissimi studi riguardanti il controllo dell’espressione genica nei fagi e la ricombinazione (➔ batteriofago).
Fisica
Simbolo usuale della lunghezza d’onda; è anche usata per indicare ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] con il nome di coppa, la lettera scomparve fin dal 6° sec. a.C., non avendo un suono suo proprio da esprimere (bastava il K); rimase però in uso nella forma Ϟ come segno numerale con il valore di 90. I ...
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zeta Sesta lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Ζ, minuscolo ζ), corrispondente alla consonante latina zeta.
In matematica, funzione z. di Riemann Particolare funzione della variabile complessa s (➔ [...] Riemann, Bernhard) ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] applicato più spesso nella lingua antica che in quella di oggi, più spesso nella lingua parlata che in quella scritta. Il t. in consonante non è mai segnato con l’apostrofo, salvo in casi rarissimi come ver’ o ver (poet. per verso) e com’ (poet. o ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] davanti a t e d; una n alveolare, il suono ordinario dell’italiano e di quasi tutte le altre lingue, salvo davanti a consonante; una n palatoalveolare, come in italiano davanti a c, g, sc dolci; una n palatale, il suono rappresentato in italiano e in ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] a vocale (es., ad ognuno, ed insieme).
A una parola che finisce per vocale ne può seguire un’altra che comincia per consonante. In alcuni casi si può modificare la prima parola, in altri la seconda, più spesso nessuna delle due. Della prima parola si ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] senza vibrazioni (come l’r inglese, che è propriamente una semplice fricativa) o con vibrazioni miste a una articolazione fricativa (come la consonante ř del ceco). L’r italiana non è mai sorda (com’è invece l’r francese finale di parola dopo ...
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Linguistica
In fonetica, suono c., suono la cui articolazione comporta un restringimento o un’occlusione del condotto vocale; rientrano in questo tipo di suoni tutte le consonanti; vocale c., vocale nella [...] lingua è piccola, come in i e u, o in é e ó; sillaba c., quella in cui la vocale è seguita da consonante appartenente alla medesima sillaba. matematica
Curva c. Linea così fatta che un punto, movendosi sempre in uno stesso senso su di essa, finisce ...
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Terza lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Γ, minuscolo γ).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera γ è usata per indicare, in ogni costellazione, la 3a stella in ordine decrescente di [...] : ġ, għ, i̯.
È chiamato gammacismo quel difetto di pronuncia consistente nella difficoltà di articolare correttamente le consonanti velari k e ġ.
Matematica
Funzione gamma
Funzione di una variabile (detta anche integrale euleriano di seconda specie ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] Un primo è quello duro di fonema occlusivo velare sordo ‹k›, rappresentato generalmente dalla semplice c davanti ad a, o, u e a consonante, mentre davanti a e e i l’italiano e il romeno usano ch, le altre lingue ricorrono a segni o digrammi diversi ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...