Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] I fenomeni più comuni sono:
(a) il raddoppiamento (caso unico tra le lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano) della consonante finale della radice nel passato remoto di alcuni verbi (cado → caddi, bevo → bevvi, muovo → mossi, rompo → ruppi, tengo ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] a ˈzεda] «la seta», a dèla «la tela», a nòge «la noce», u gélu «il cielo», u vógu «il fuoco», u góllu «il collo». Le consonanti sonore possono presentarsi come spiranti o cadere a seconda delle sub-varietà: a [β]òcca e a òcca «la bocca», u nó[ð]u e u ...
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Le varietà italo-albanesi (arbëresh) sono parlate in 50 comunità (di cui 41 sedi comunali), distribuite in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (fig. 2). Gruppi albanofoni [...] caratteristiche permettono di separare gruppi di dialetti. Ad es., sottogruppi di dialetti sono differenziati dagli esiti dei nessi consonante + l originari (fig. 2; da Solano 1979): conservano i nessi, anche se con soluzioni fonetiche diverse, le ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] iniziale)
b. idea / idem (cambio di finale)
c. ricattatore / ricettatore (cambio di vocale)
d. mortorio / mormorio (cambio di consonante)
e. porta / poeta (cambio di lettera)
È uno schema con resto qualitativo, perché non cambia la quantità delle ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] es., gli apprendenti cinesi e giapponesi, che hanno difficoltà a pronunciare le sillabe chiuse, ricorrono alla cancellazione della consonante finale di sillaba (univesità per università) o all’introduzione, sempre al confine di sillaba chiusa, di una ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] il maestro Orazio Costa
che c’è fra porpora, mormora,
tortora e forfora una proposta
più pregnante di una consonante che si sposta
(Vittorio Gassman, Vocalizzi)
Il bisticcio insistito si avvia in direzione dello ➔ scioglilingua, che per definizione è ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] sistema fonologico italiano secondo le leggi che regolavano l’assimilazione dei grecismi mediati dal francese: passaggio della consonante iniziale ad affricata palatale (come cinematica da cinématique), assunzione della finale -o (come sismografo da ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] di parole, usi ellittici, riduzioni morfematiche, sigle).
Nella prefissazione è noto l’uso di co- anche davanti a consonante (cobelligerante, copilota) e di non- coi nomi (indotta da prestiti e calchi come nonsenso, nonviolenza, no comment, non ...
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Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] in posizione italiana, come nel gergo francese del verlan);
(c) parca laca reca coca sica (a ogni sillaba viene aggiunta una consonante fissa e ne viene ripetuta la vocale; la versione in cui si aggiunge la F viene chiamata alfabeto farfallino ed è ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] il terzo tratta le forme nominali ed è suddiviso in basi che terminano in vocale e basi che terminano in consonante, a loro volta ripartite per generi (maschile, femminile, neutro) e per segmenti finali, mentre le forme pronominali sono trattate per ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...