Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] nel letterario nessun dorma). Anche tale e quale possono essere apocopati in tal e qual sia davanti a vocale che davanti a consonante, specialmente nelle locuzioni (per es. in tal modo, in certo qual modo). Si apocopa infine poco quando è usato come ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] .
Per allargare il campo dei palindromi e dei bifronti, reso angusto dalla prevalenza di termini che cominciano per consonante e finiscono per vocale, gli enigmisti italiani hanno individuato forme parziali di lettura retrograda, denominate antipodi ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] : duc > *duce > -duci (it. conduci). In dic e fac si ha, nel passaggio all’italiano, la caduta della consonante finale: dic > di’; fac > fa’.
Un comando, un ordine, una preghiera possono essere dati sia in modo affermativo (imperativo ...
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Avverbi di maniera (detti anche di modo o qualificativi) è la denominazione tradizionale di una vasta categoria di ➔ avverbi che esprimono il modo o la maniera in cui ha luogo l’evento indicato dal predicato, [...] C ≠ l, r + -mente: cioè con aggettivi ambigenere a una sola uscita in -e preceduta da più consonanti (pedestre → pedestre-mente) o da consonante diversa da /l, r/, la finale -e resta invariata dinanzi al suffisso -mente: cortese → cortese-mente;
(c ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] corale. Le forme metriche sono più facili e cantabili, le strofe sono spesso chiuse da rime tronche, ossitone o in consonante («Egli è desso, il Redentor»: La Risurrezione, v. 35). Il lessico è sempre elevato (pondo ascoso «peso nascosto», polve ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] (ad es., clap clap per il battere le mani, toc toc per bussare alla porta) o compare una sequenza di consonanti iterata con apofonia vocalica (per es., tic tac, zig zag) (➔ raddoppiamento espressivo).
Si può definire come la resa fono-acustica ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] importanza come diacritico all’interno di digrammi e trigrammi (➔ digramma).
Mentre l’influsso del latino resisteva nei nessi di consonante + l (‹cl› ‹pl› ‹fl›) e nella rappresentazione delle doppie lettere (per es., scripto, dicto e sim.), per altri ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] di parentela in lingue diverse. Queste mostrano reduplicazione (➔ raddoppiamento espressivo) della medesima sillaba costituita da una consonante bilabiale o dentale e da una vocale di massima apertura (➔ vocali), e riproducono così le prime fasi ...
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Il punto (o punto fermo) è il segno d’interpunzione dotato del valore demarcativo più forte tra quelli che fungono da marche di confine sintattico.
Serve per indicare una pausa forte (intendendo con pausa [...] complesse, in cui per ottenerne la pronunciabilità o per facilitarne la decrittazione si aggiungono una o più vocali alle consonanti che le costituiscono» (CONAD = Consorzio Nazionale Dettaglianti), «in sigle molto comuni per le quali si sia perso il ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] sua affinità con i dialetti greci e nello stesso tempo caratteri totalmente peculiari, tra cui la presenza di consonanti sonore di fronte alle consonanti sorde aspirate del greco (maced. Βίλιππος = gr. Φίλιππος), in corrispondenza di un’originaria ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...