La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] delle occlusive scempie sorde e, in modo più variabile, anche di quelle sonore poste tra vocali, dopo legamento o consonante liquida: ricordo > [riˈhordo]. Il centro propulsore della gorgia è Firenze, ma gli effetti fonetici del fenomeno si ...
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Al pari delle ➔ sigle, le ➔ abbreviazioni, consentendo di risparmiare caratteri, hanno lo scopo di alleggerire un testo quando un termine vi ricorra ripetutamente; diversamente dalle sigle però, che possono [...] sciolta dai meno colti in Santissimi e non Santi (mentre semmai vale Santissimo). La stessa scrittura, anche con le consonanti puntate (pronunciata però [ˈɛsːe ˈɛsːe]), indica invece le squadre naziste denominate Schutz Staffeln («reparti di difesa ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] originariamente lunga davanti alle liquide λ e ρ, alle nasali μ e ν, o alle semivocali ι, υ, seguite da una consonante; la legge di Bartholomae, sul passaggio, in indoiranico, del gruppo di sonora aspirata più sorda al gruppo di sonora più sonora ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] tɛrra], terra), o della cosiddetta 'gorgia toscana', vale a dire la realizzazione, specie nell'italiano di Firenze, come consonante continua (o anche la cancellazione) delle occlusive sorde intervocaliche [p], [t] e [k], con pronunce come per esempio ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] analogo, ma con ripresa dell’ultima vocale, si ha in salentino: ba[rːa] per bar, bu[sːu] per bus.
Le consonanti lunghe o geminate occupano, per la loro prima sezione, la posizione di coda sillabica, anche nei sistemi in cui questa possibilità è ...
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Un confine linguistico è il limite estremo convenzionale del territorio sul quale è diffusa una ➔ varietà linguistica. Esso trova corrispondenza con la realtà politico-amministrativa solo nei casi in cui [...] ., l’attuale distribuzione dei plurali in -s e in -i (o con desinenza zero) e quella della conservazione dei nessi consonante + l e della loro palatalizzazione fissano con una certa evidenza il confine tra le aree galloromanza e italoromanza lungo le ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] rara, grazie alla quale o chiusa può rimare con u in alcuni casi (come : lume), giacché u compare come o davanti a consonante nasale (m, n) in emiliano, in particolare a Bologna. R. aretina o guittoniana è quella di u con o aperta (bono : ciascuno ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] invece per i lessemi patrimoniali. Ad es., nelle parole di tradizione ininterrotta i gruppi formati da consonante + l sono diventati gruppi di consonante + /j/: clavis > chiave, flumen > fiume, glaceum > ghiaccio, plus > più. In quelle di ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] (basti pensare, ad es., al regresso della ➔ vocale di appoggio o al regresso dell’➔ assimilazione parziale nei nessi con consonante nasale), al punto da spingere Devoto a parlare di «un terzo sistema fonologico» in formazione (Devoto 19644: 149). Ma ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] sei venuto?
(9) qual buon vento ti porta?
Si noti in (8) l’uso della forma tronca qual davanti a consonante: tipico, oltre che delle espressioni idiomatiche, dell’uso poetico (come «qual negligenza ...?», in Dante, Purg. II, 121). Più frequente nell ...
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consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...
consonanza
s. f. [dal lat. tardo consonantia, der. di consonare «consonare»]. – 1. Il fatto di consonare, di dar suono insieme: chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, fra una...